Get Lost
Itinerari e Degustazioni
Get Lost, il viaggio comicia da qui... Barbarano Romano
19:06
Questa volta vi portiamo a Barbarano Romano: un piccolo e antico centro nella provincia di Viterbo, arroccato su di una rupe e delimitato da due profondi burroni e da una ben conservata cinta muraria quattrocentesca.
Dopo aver speso la mattinata godendoci il borgo, lo stomaco brontolante ci porta a scoprire una piccola, seppur immensa e straordinaria, realtà: la “Locanda Rupestre”, un’attività ricettiva extralberghiera e di accoglienza svolta dalla Cooperativa Sociale “I SEMI”, che gestisce l’Ostello e la Foresteria del Parco Regionale Marturanum.
La “Locanda Rupestre” offre servizi di ristorazione (MA NON CHIAMATELO RISTORANTE!) con circa 50 coperti e la possibilità di accogliere in ostello circa 20 persone. Opera in sinergia con il Museo della Tuscia Rupestre allo scopo di raccontare il rapporto delle attività umane agro-pastorali attraverso la degustazione di piatti tradizionali, realizzati con prodotti provenienti dall'agricoltura biologica sociale, biodinamica e di qualità del territorio della Tuscia Rupestre.
La gestione dell'attività è a cura della cooperativa sociale "I SEMI" fondata con l'obiettivo di creare un contesto lavorativo inclusivo e realizzare la stabilità economica e lavorativa dei soci lavoratori. La cooperativa è composta da una decina di persone, tra educatori e persone con disabilità, che quotidianamente si impegna a svolgere attività legate al settore turistico-sociale, didattico e scientifico, informativo e ambientale, riabilitativo e artigianale. Il tutto, mettendosi in gioco in prima persona per valorizzare le risorse ambientali e culturali del territorio. Se volessimo riassumere in una frase il loro operato, sarebbe questa: salvaguardare il turismo sostenibile, valorizzare il territorio e permettere a tutti, anche alle persone diversamente abili, di contribuire con il proprio aiuto a tutelare l’ambiente e ad offrire un servizio pubblico utile.
E se poi avete qualche minuto spendetelo con Mauro, persona dalla dolce e genuina bellezza che vi racconterà di tutte le belle iniziative socio-culturali in progetto nel territorio.
È il territorio, infatti, ad essere un vero e proprio museo all'aperto. Le bellissime necropoli etrusche, i borghi medievali ancora oggi abitati, le rocche abbandonate, le profonde forre dalla straordinaria biodiversità, le produzioni agricole e zootecniche di qualità, le tradizioni della fiera gente dei paesi: sono tutti questi luoghi il "museo". Per chi ama il contatto con la natura e le lunghe passeggiate, sono tanti i sentieri che attraversano il Parco Regionale: percorsi che regalano panorami suggestivi con le sue forre, tagliate, mole, cascate e la sensazione di camminare in un mondo selvaggio e incontaminato pieno di fascino. Articolo a cura di Eleonora Grillo Spina
Get Lost vuole raccontare il viaggio come scoperta e riscoperta interiore, come “contatto” con la natura, i luoghi, le persone e, di conseguenza, con se stessi. Educare al sentire, guidare e porre l’attenzione su quello che c’è intorno, al cosa siamo e cosa stiamo diventando, perché, cosa fare, disegnare utopie. Proporre un nuovo punto di vista, attraverso il porre l’accento sul dettaglio, sull’essenza e la genuinità del contesto. Educare alla sensibilità come valore costruttivo e solido, motore del mondo.
Si sente spesso dire che “non c’è guida migliore di una persona che in quei luoghi ci vive”: partendo da quest’affermazione si è voluto sviluppare quello che è il cuore del progetto. La volontà è quella di raccontare un luogo, un'attività commerciale, una tradizione attraverso gli occhi di chi vi abita, vive e ama quella realtà. La città/realtà verrà quindi proposta da un nuovo punto di vista, non commerciale e turistico, bensì vivo ed essenziale. Seguici su Facebook: facebook.com/getlostufficiale
Dopo aver speso la mattinata godendoci il borgo, lo stomaco brontolante ci porta a scoprire una piccola, seppur immensa e straordinaria, realtà: la “Locanda Rupestre”, un’attività ricettiva extralberghiera e di accoglienza svolta dalla Cooperativa Sociale “I SEMI”, che gestisce l’Ostello e la Foresteria del Parco Regionale Marturanum.
La “Locanda Rupestre” offre servizi di ristorazione (MA NON CHIAMATELO RISTORANTE!) con circa 50 coperti e la possibilità di accogliere in ostello circa 20 persone. Opera in sinergia con il Museo della Tuscia Rupestre allo scopo di raccontare il rapporto delle attività umane agro-pastorali attraverso la degustazione di piatti tradizionali, realizzati con prodotti provenienti dall'agricoltura biologica sociale, biodinamica e di qualità del territorio della Tuscia Rupestre.
La gestione dell'attività è a cura della cooperativa sociale "I SEMI" fondata con l'obiettivo di creare un contesto lavorativo inclusivo e realizzare la stabilità economica e lavorativa dei soci lavoratori. La cooperativa è composta da una decina di persone, tra educatori e persone con disabilità, che quotidianamente si impegna a svolgere attività legate al settore turistico-sociale, didattico e scientifico, informativo e ambientale, riabilitativo e artigianale. Il tutto, mettendosi in gioco in prima persona per valorizzare le risorse ambientali e culturali del territorio. Se volessimo riassumere in una frase il loro operato, sarebbe questa: salvaguardare il turismo sostenibile, valorizzare il territorio e permettere a tutti, anche alle persone diversamente abili, di contribuire con il proprio aiuto a tutelare l’ambiente e ad offrire un servizio pubblico utile.
E se poi avete qualche minuto spendetelo con Mauro, persona dalla dolce e genuina bellezza che vi racconterà di tutte le belle iniziative socio-culturali in progetto nel territorio.
È il territorio, infatti, ad essere un vero e proprio museo all'aperto. Le bellissime necropoli etrusche, i borghi medievali ancora oggi abitati, le rocche abbandonate, le profonde forre dalla straordinaria biodiversità, le produzioni agricole e zootecniche di qualità, le tradizioni della fiera gente dei paesi: sono tutti questi luoghi il "museo". Per chi ama il contatto con la natura e le lunghe passeggiate, sono tanti i sentieri che attraversano il Parco Regionale: percorsi che regalano panorami suggestivi con le sue forre, tagliate, mole, cascate e la sensazione di camminare in un mondo selvaggio e incontaminato pieno di fascino. Articolo a cura di Eleonora Grillo Spina
Get Lost vuole raccontare il viaggio come scoperta e riscoperta interiore, come “contatto” con la natura, i luoghi, le persone e, di conseguenza, con se stessi. Educare al sentire, guidare e porre l’attenzione su quello che c’è intorno, al cosa siamo e cosa stiamo diventando, perché, cosa fare, disegnare utopie. Proporre un nuovo punto di vista, attraverso il porre l’accento sul dettaglio, sull’essenza e la genuinità del contesto. Educare alla sensibilità come valore costruttivo e solido, motore del mondo.
Si sente spesso dire che “non c’è guida migliore di una persona che in quei luoghi ci vive”: partendo da quest’affermazione si è voluto sviluppare quello che è il cuore del progetto. La volontà è quella di raccontare un luogo, un'attività commerciale, una tradizione attraverso gli occhi di chi vi abita, vive e ama quella realtà. La città/realtà verrà quindi proposta da un nuovo punto di vista, non commerciale e turistico, bensì vivo ed essenziale. Seguici su Facebook: facebook.com/getlostufficiale
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