I miei suggerimenti di luglio sono per adulti che sanno ancora guardare il mondo con gli occhi dei bambini. A quelli, tra di voi, che lo hanno disimparato, consiglio caldamente di esercitarsi così:
 

Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo principe
Siete in grado di distinguere un cappello da un boa che ha ingoiato un elefante? Amate i tramonti? Se non lo avete già letto (ma anche in questo caso, una rilettura non guasta) è il momento di ascoltare l’insegnamento della volpe e capire perchè la nostra rosa è unica, anche se è uguale a tutte le altre, nel campo. Ma attenti: non dovete leggere con gli occhi!

 Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno

Questa è la storia di Pin, che non ha i genitori, ma una sorella che fa la prostituta. Un giorno, mentre lei è con un soldato tedesco, Pin gli ruba la pistola e per questo finisce in carcere, anche se è solo un bambino. Insieme a Lupo Rosso, Pin riesce ad evadere e si unisce alla Resistenza partigiana, anche se è solo un bambino. I partigiani del Dritto sono una banda quasi comica: Zena il Lungo detto Berretta-di-legno, Giglia e suo marito Mancino, che cucina per tutti, Pelle, che ha la passione per le armi e per le donne, e Pin, anche se è solo un bambino. La guerra vista dai suoi occhi è un gioco serio o un’avventura? Non importa, perchè alla fine la speranza riscatta in qualche modo tutti.
 

 Amos Oz, D’un tratto nel folto del bosco

Ecco una fiaba che racconta di un paese senza nome e senza animali. Esatto, nemmeno un gattino, nè un cane o un cavallo! Ai bambini questo sembra strano, e decidono di scoprire cosa sia successo iniziando a fare domande agli adulti, ma ottengono solo risposte irritate. Perchè gli animali se ne sono andati? Mati e Maya decidono di scoprirlo, e si immergono nel folto del bosco...Oz ci regala una favola lieve che tocca temi importanti: il senso di colpa, l’esclusione, il rispetto, il coraggio di ritrovare qualcosa che abbiamo perduto. A tutti gli amanti degli animali, che sanno bene quanto possono insegnarci. Erika Silvestri