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Elias Ripari, un mostro di creatività digitale

Non è passato inosservato a Dario Vignali, il guru del guadagno online, con cui ha iniziato a collaborare. Ha lasciato di stucco la communit...

Non è passato inosservato a Dario Vignali, il guru del guadagno online, con cui ha iniziato a collaborare. Ha lasciato di stucco la community freelancewebdesigner.it che ancora si sta chiedendo come abbia fatto a trovare 40 clienti in un anno senza pubblicità. Hai voglia a spiegare che è tutto merito del passaparola, qui c'è sotto qualcos'altro. D'altronde ci sarà un motivo se alcuni blogger lo hanno definito un mostro di creatività. Stiamo parlando di Elias Ripari, giovane self-made man, webdesigner e non solo. Lui si definisce creativo, altruista, tenace, umile, permaloso. Noi aggiungiamo talentuoso e lungimirante. Si fa fatica ad etichettare le sue prestazioni, potremmo definirlo un creative designer che opera nel mondo pubblicitario a 360° facendo della sua creatività l'arma vincente: dalla grafica pubblicitaria al logo design, dal web design al social marketing passando per il seo (search engine optimization). Da perito informatico ha iniziato come tecnico in un negozio di informatica e ha scoperto il web design quasi per caso: lo zio gli ha dato la possibilità di mettersi alla prova realizzando il portale per la sua attività. Si è appassionato a questo mondo e, benché autodidatta, ha voluto dedicarcisi a tempo pieno: "ho risposto ad un annuncio in cui si ricercava un web designer - ci racconta - e ho lavorato in quello studio grafico per un anno. Poi cominciavo a sentirmi stretto e mi sono lanciato in un'avventura da solista con il mio primo cliente", una rivista gastronomica locale che gli chiese di occuparsi del mantenimento e del posizionamento mensile del sito web. "Anche se non era ben remunerato, ho accettato perchè ho capito che quella era la mia occasione per avere visibilità da parte dei clienti della rivista: ridisegnai completamente il portale e mi impegnai a posizionarlo con una determinata parola chiave senza chiedere niente in cambio. La mia strategia funzionò: i clienti videro i nuovi cambiamenti, apprezzarono moltissimo il nuovo look e tanti chiesero il mio contatto". "I tuoi lavori - consiglia a chi vuole intraprendere la sua strada - sono i tuoi biglietti da visita e sono il più grande mezzo di acquisizione di nuovi clienti. Non si può ragionare 'poco ricevi, poco dai' perchè se a quel cliente che ti ha strappato un prezzo stracciato consegni un lavoro fatto male, sarà inevitabile la perdita di potenziali nuovi clienti. Per lo stesso motivo non accettare lavori che non sei sicuro al 100% di poter realizzare in modo soddisfacente, perché avrai sì qualche euro in più in tasca, ma tanti clienti in meno nel lungo periodo". E la sua difficoltà più grande rimane quella di far capire che creare, progettare e posizionare un sito non è un gioco e non è un lavoro semplice. "Il problema è sempre il prezzo e nessuno considera che all'estero il mio lavoro viene pagato 10 volte tanto, che c'è chi fuori dall'Italia lavorando in questo settore può arrivare a percepire uno stipendio degno dei nostri parlamentari". Ecco perchè oggi la sua clientela si fa sempre più internazionale, dagli USA al Brasile, dalla Polonia all'Inghilterra, e presta la sua creatività ad un premier partner di Google come deployment specialist. Il suo percorso è stato tutto in salita, fatto solo di passi in avanti e grandi soddisfazioni grazie alla ricerca di nuove tecniche. E per far fronte alle sfide che lo attendono si è ripromesso di investire sulla sua formazione, perchè  ogni giorno vede avvicinarsi il suo sogno: quello di andare a vivere a Miami ed aprire una nuova società lì, dove il suo mondo evolve a ritmi inarrivabili e va più veloce anche della tecnologia stessa. Perchè la rivoluzione del digital design è appena cominciata. Parola di Elias. Azzurra Patriarca

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