Home&Garden
VIRGINIA WOOLF.. una donna e il suo giardino.
16:45
"..quel che influisce in maniera più profonda e permanente su una persona e sul suo modo di vivere è la casa in cui vive. La casa determina giorno per giorno, ora per ora, minuto per minuto, la qualità, il colore, l'atmosfera, il ritmo della sua vita; è la cornice di ciò che una persona fa, di ciò che può fare e dei suoi rapporti con gli altri." L. Woolf
In fondo al paesino di Rodmell, nel Sussex, sorge una casa lunga e stretta rivestita di assi, vicina alla strada al di là di un muro di selce. La casa fu la dimora di una serie di falegnami e mugnai, finché il 1 Luglio 1919 non fu venduta all'asta a chi la seppe amare tanto da renderla immortale. Il cuore della casa è il suo giardino e la sua storia. Non è un giardino grande, appartato dietro muri di selce e siepi di tasso, con la guglia grigia della chiesa di St. Peter che torreggia sul frutteto, ha però un certo rilievo perché Monk's House, questo il nome della casa, è stata l'abitazione di campagna di Leonard Woolf e di sua moglie Virginia, due delle figure letterarie più importanti del '900.
Il giardino di Monk's House è stato il giardino della vita da scrittrice di Virginia, per ventidue anni lavorò ai suoi più importanti romanzi nello studiolo riparato in un angolo del frutteto. Nei periodi di malattia e di depressione, che la tormentarono durante tutta la sua esistenza, la grande pace di quel giardino e il placido tran tran della vita di campagna, la aiutarono a placare i suoi stati d'animo. Mentre quando stava bene e scriveva, il giardino era per lei grande fonte di ispirazione. Persino attraversarlo al mattino, per raggiungere lo studio era un momento importante della sua routine creativa.
Il giardino è suddiviso in zone molto diverse le une dalle altre, il giardino all'italiana, la terrazza delle mole, il giardino del fico, il giardino della peschiera, il frutteto… ognuna di queste parte era per Leonard e Virginia Woolf unica ed estremamente affascinante.
Il frutteto
Gran parte dell'attrattiva che Monk's House aveva per Leonard e Virginia era legata al frutteto: "il posto perfetto per restare a parlare per ore". Er a senz'altro l'angolo che Virginia amava esibire o usare come richiamo per possibili ospiti. Da una lettera di Virginia: "Il frutteto è l'angolo più suggestivo del giardino di Monk's Houe, di una bellezza mozzafiato per un breve momento, prima che i venti forti spoglino gli alberi dei fiori, di un'abbondanza gratificante a fine estate quando le mele rosse rosse piegano ancora i rami sotto il loro peso."
Il giardino del Fico
L'antico albero di fico si trovava in quest'angolo del giardino già molto tempo prima che Leonard e Virginia acquistassero la proprietà, furono loro però a trasformare questo spazio pavimentandolo con mattoni e suddiviso in parte da muri bassi di selce, probabili resti di antiche porcilaie. Conservarono i muretti, il mattonato e un muro rinforzato di selce lungo 8 metri e alto poco meno di 2 che quasi certamente faceva parte del vecchio granaio, uno dei fabbricati elencati tra le pertinenze nei documenti di acquisto. Probabilmente fu proprio quest'area a fungere da fonte di ispirazione e punto di partenza per allestire la parte centrale del giardino come una serie di ambienti separati da vialetti di mattoni e muri di selce. All'estremità Nord del giardino del fico c'era un fabbricato originariamente usato come ricovero per gli attrezzi, nel 1921 Virginia scriveva: "Con mia grande emozione, da una rimessa per attrezzi nel giardino stiamo ricavando una bellissima stanza con una grande finestra sul panorama delle colline", questa stanza diventerà il suo rifugio, lo studiolo immerso nel suo giardino dal quale guarderà il mondo scrivendo i suoi migliori romanzi.
Lo schema del giardino della camera di Virginia:
Nell’immagine qui sopra uno schema per ricreare nel vostro giardino un angolo in onore di Virginia. Questo schema si adatta a un'aiuola che curva intorno a un angolo della casa, con un lato verso nord. Fanno da sfondo a questo schema una coppia di rose rampicanti con Clematis Madame Julia Correvon.
1. Lavandula angustifolia 2. Salvia blu 3. Penstemon Claret 4. Campanula lactiflora 5. Geranium 6. Perovskia 7. Lupini 8. Finocchio 9. Papaver orientale karine 10. Rosa Princesse Marie 11. Clematis Madame Julia Correvon 12. Clematis montana Marjore 13. Rosa Madame Alfred Carriére 14. Rosa Charles de Mills 15. Anenomi 16. Astrantia major 17. Phlox 18. Ortensia 19. Chaenomeles 20. Buxus
Tratto da: "Il giardino di Virginia Woolf - La storia del giardino di Monk's House", Caroline Zoob, Ed. Italiana 2014 L'Ippocampo, Milano
A cura di Michela Tolli, Architetto Paesaggista
Svolge gli studi tra la facoltà di Architettura di Roma, la Sapienza e la facoltà di Agraria dell'Università della Tuscia di Viterbo. Si Laurea in Architettura del Paesaggio nel 2012 e prosegue il percorso accademico con un dottorato di ricerca in Paesaggio e Ambiente. Dal 2012 lavora presso enti di ricerca quali FAO e dipartimenti accademici di Sapienza e Tuscia. Dal 2009 svolge attività di progettazione di spazi aperti pubblici e privati, presso studi di progettazione referenziati e da freelance. Per info: michela.tolli@gmail.com - Web: michelatolli.com
Servizi offerti: progettazione di giardini, parchi, piccoli balconi, dehors commerciali, verde tecnologico e bio-piscine. Consulenze, perizie e autorizzazioni paesaggistiche.
In fondo al paesino di Rodmell, nel Sussex, sorge una casa lunga e stretta rivestita di assi, vicina alla strada al di là di un muro di selce. La casa fu la dimora di una serie di falegnami e mugnai, finché il 1 Luglio 1919 non fu venduta all'asta a chi la seppe amare tanto da renderla immortale. Il cuore della casa è il suo giardino e la sua storia. Non è un giardino grande, appartato dietro muri di selce e siepi di tasso, con la guglia grigia della chiesa di St. Peter che torreggia sul frutteto, ha però un certo rilievo perché Monk's House, questo il nome della casa, è stata l'abitazione di campagna di Leonard Woolf e di sua moglie Virginia, due delle figure letterarie più importanti del '900.
Il giardino di Monk's House è stato il giardino della vita da scrittrice di Virginia, per ventidue anni lavorò ai suoi più importanti romanzi nello studiolo riparato in un angolo del frutteto. Nei periodi di malattia e di depressione, che la tormentarono durante tutta la sua esistenza, la grande pace di quel giardino e il placido tran tran della vita di campagna, la aiutarono a placare i suoi stati d'animo. Mentre quando stava bene e scriveva, il giardino era per lei grande fonte di ispirazione. Persino attraversarlo al mattino, per raggiungere lo studio era un momento importante della sua routine creativa.
Il giardino è suddiviso in zone molto diverse le une dalle altre, il giardino all'italiana, la terrazza delle mole, il giardino del fico, il giardino della peschiera, il frutteto… ognuna di queste parte era per Leonard e Virginia Woolf unica ed estremamente affascinante.
Il frutteto
Gran parte dell'attrattiva che Monk's House aveva per Leonard e Virginia era legata al frutteto: "il posto perfetto per restare a parlare per ore". Er a senz'altro l'angolo che Virginia amava esibire o usare come richiamo per possibili ospiti. Da una lettera di Virginia: "Il frutteto è l'angolo più suggestivo del giardino di Monk's Houe, di una bellezza mozzafiato per un breve momento, prima che i venti forti spoglino gli alberi dei fiori, di un'abbondanza gratificante a fine estate quando le mele rosse rosse piegano ancora i rami sotto il loro peso."
Il giardino del Fico
L'antico albero di fico si trovava in quest'angolo del giardino già molto tempo prima che Leonard e Virginia acquistassero la proprietà, furono loro però a trasformare questo spazio pavimentandolo con mattoni e suddiviso in parte da muri bassi di selce, probabili resti di antiche porcilaie. Conservarono i muretti, il mattonato e un muro rinforzato di selce lungo 8 metri e alto poco meno di 2 che quasi certamente faceva parte del vecchio granaio, uno dei fabbricati elencati tra le pertinenze nei documenti di acquisto. Probabilmente fu proprio quest'area a fungere da fonte di ispirazione e punto di partenza per allestire la parte centrale del giardino come una serie di ambienti separati da vialetti di mattoni e muri di selce. All'estremità Nord del giardino del fico c'era un fabbricato originariamente usato come ricovero per gli attrezzi, nel 1921 Virginia scriveva: "Con mia grande emozione, da una rimessa per attrezzi nel giardino stiamo ricavando una bellissima stanza con una grande finestra sul panorama delle colline", questa stanza diventerà il suo rifugio, lo studiolo immerso nel suo giardino dal quale guarderà il mondo scrivendo i suoi migliori romanzi.
Lo schema del giardino della camera di Virginia:
Nell’immagine qui sopra uno schema per ricreare nel vostro giardino un angolo in onore di Virginia. Questo schema si adatta a un'aiuola che curva intorno a un angolo della casa, con un lato verso nord. Fanno da sfondo a questo schema una coppia di rose rampicanti con Clematis Madame Julia Correvon.
1. Lavandula angustifolia 2. Salvia blu 3. Penstemon Claret 4. Campanula lactiflora 5. Geranium 6. Perovskia 7. Lupini 8. Finocchio 9. Papaver orientale karine 10. Rosa Princesse Marie 11. Clematis Madame Julia Correvon 12. Clematis montana Marjore 13. Rosa Madame Alfred Carriére 14. Rosa Charles de Mills 15. Anenomi 16. Astrantia major 17. Phlox 18. Ortensia 19. Chaenomeles 20. Buxus
Tratto da: "Il giardino di Virginia Woolf - La storia del giardino di Monk's House", Caroline Zoob, Ed. Italiana 2014 L'Ippocampo, Milano
A cura di Michela Tolli, Architetto Paesaggista
Svolge gli studi tra la facoltà di Architettura di Roma, la Sapienza e la facoltà di Agraria dell'Università della Tuscia di Viterbo. Si Laurea in Architettura del Paesaggio nel 2012 e prosegue il percorso accademico con un dottorato di ricerca in Paesaggio e Ambiente. Dal 2012 lavora presso enti di ricerca quali FAO e dipartimenti accademici di Sapienza e Tuscia. Dal 2009 svolge attività di progettazione di spazi aperti pubblici e privati, presso studi di progettazione referenziati e da freelance. Per info: michela.tolli@gmail.com - Web: michelatolli.com
Servizi offerti: progettazione di giardini, parchi, piccoli balconi, dehors commerciali, verde tecnologico e bio-piscine. Consulenze, perizie e autorizzazioni paesaggistiche.
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