dal 16 al 17 gennaio
Sacro Fuoco di Sant'Antonio Abate Bagnaia (VITERBO)
Come spesso accade la tradizione si lega in maniera salda tra il sacro e il profano e a Bagnaia lo sanno molto bene. Anche quest'anno il gigantesco “Focarone” scalderà la notte della Bagnaia di dentro. Anticamente i bagnaioli erano braccianti e contadini da qui le origini agricole li rendono devotissimi del sant'Antonio Abate protettore degli animali. Quaranta forzuti volenterosi costruiscono al centro del paese una enorme catasta di legna in modo che il fuoco, alto più di otto metri, una volta acceso si consumi in equilibrio senza crollare mentre tutti intorno si scalderanno bevendo vino locale e mangiando salsicce e dolci al cioccolato. L'accensione del fuoco sarà avvio verso il Carnevale e l'omaggio al santo perché protegga gli animali posti sotto la sua benedizione. Bella anche la gara che faranno i ragazzi delle varie contrade che competeranno per aggiudicarsi lo stendardo sul sagrato della chiesa. Il vincitore avrà l'onere e l'onore del prossimo Focarone. Info: www.sacrofuocosantantonio.it 

 dal 16 al 20 gennaio
43a Sagra della frittella di cavolfiore a km zero – Tuscania (VT)
A Tuscania addirittura l'evento inizia quando poco dopo l'alba arriva su un carro addobbato di frutta e fiori un povero vecchietto barbuto (Sant'Antonio) vestito con un saio circondato da animali. Subito dopo arrivano i butteri maremmani in abiti tradizionali che danno il via alla musica della banda e alla festa stessa. Questa festa non ha radici storiche ma solo la volontà dei tuscanesi che 43 anni fa in seguito ad un terremoto che aveva danneggiato il centro storico, hanno sentito la necessita di ritrovarsi e fare festa usando un'eccellenza dell'agricoltura locale ovvero il cavolfiore. Quindi padellone ben caldo ed in fila per assaggiare frittelle e buon vino, musiche della tradizione maremmana e in conclusione anche qui troviamo un bello e suggestivo “focarone”.  Info: http://www.comune.tuscania.vt.it

GIOVEDÌ 17 gennaio
La Cavalleria – Sutri (VT)
La “Cavalleria” tra i festeggiamenti a Sant'Antonio è sicuramente quello più spettacolare in quanti si assiste ad un vero e proprio rituale nello scambio dello stendardo tra le due “Cavallerie” della città. Il 17 gennaio il santo viene scortato per le strade del paese da un corteo composto da circa un centinaio di Cavalieri. E proprio questo corteo che è chiamato “la Cavalleria” compie due giri a vuoto, ovvero sfilano a due a due senza vessillo fin sotto casa del socio che lo ha conservato per un anno. Successivamente si compone un corteo con in testa il vessillo che compirà un giro del paese fin sotto la piazza del comune dove una volta ricomposta la “tersiglia” ci sarà la benedizione e la consegna al festaiolo che custodirà per un intero anno fino alla prossima cavalleria. Info: info@anticasocietasantantonioabate.it


domenica 20 Gennaio
Sagra della Polenta di San Sebastiano - Villa Santo Stefano (Fr)
Quella di San Sebastiano non è la solita sagretta con un tema di base tanto per fare un evento paesano. A Villa Santo Stefano viene preso tutto con molta serietà perché la polenta è una cosa seria. La bionda farina in questione ha grana fine e color giallo oro e visto che ha bisogno di parecchio tempo di cottura fin dalle prime ore del mattino si lavora per preparare il fuoco sul quale andrà il grande pentolone sul quale potrà operare solo il “mastro polentaio” che seguirà le operazioni di cottura per ben due ore. Mentre al suo fianco le massaie locali saranno occupate a preparare il sugo che si sposerà con la polenta. Nel frattempo canti e balli popolari accompagneranno le preparazioni. Questa sagra si rifà addirittura ad una antica tradizione che risale al 1600 dove veniva offerta la polenta con il rito dello Sfamo del popolo.  Info: www.prolocovillasantostefano.it   A cura di Davide Mele