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Tra soffici PON PON

Fare una nuova conoscenza è sempre entusiasmante, entra in gioco quella sensazione di incertezza e di curiosità che ci cattura completame...


Fare una nuova conoscenza è sempre entusiasmante, entra in gioco quella sensazione di incertezza e di curiosità che ci cattura completamente. La prima impressione, quella a prima vista, generalmente non sbaglia, l'istinto ci guida e se vogliamo ascoltarlo saprà raccontarci dettagli invisibili.
Così quando entro per la prima volta in un giardino cerco prima di tutto di rimanere in silenzio, in ascolto delle sensazioni che il luogo nasconde. Cerco di captare ogni suono, dal fruscio delle foglie ai rumori del traffico adiacente, guardo con attenzione le atmosfere, cerco di catturare attraverso l'obiettivo della macchina fotografica, i dettagli materici che compongono la scena, i materiali architettonici, le tipologie di pavimentazione, le coperture e le bordure. Mi piace tornare più volte, in diversi orari della giornata e, se l'entità del lavoro lo permette, torno durante stagioni diverse, per studiare le variazioni cromatiche dovute alla luce che cambia in base alla posizione del sole. Qualche mese fa una Signora di Ladispoli, Ester, mi ha contattata per fare un sopralluogo nel suo giardino con la volontà di riorganizzarlo soddisfacendo alcune esigenze specifiche. La Signora ha acquistato la casa ereditando il giardino dai vecchi proprietari, pertanto il principale desiderio era quello di rendere questo luogo più vicino alle proprie esigenze e ai propri gusti.
Mentre i miei sensi erano completamente attivi e recettivi per catturare la magia del luogo,, ascoltavo con cura il modo in cui la Signora Ester mi illustrava con minuzioso dettaglio il suo giardino, spiegandomi i motivi di alcune scelte e l'insoddisfazione generata da altre.

Il giardino si sviluppa su tre lati dell'abitazione; il primo lato è quello di ingresso, quasi completamente pavimentato e accompagnato da una siepe di Viburno tino in vaso. La parte frontale del giardino è quella più ampia; di forma rettangolare è per l'intera lunghezza bordata da un filare di ortensie di dimensioni ragguardevoli, anche se non sta bene chiedere l'età a delle signore, vi confido che hanno circo 20 anni, età avanzata per un'ortensia. I due angoli del lato lungo sono occupati da due aiuole bordate da massi biancastri di pietra di fiume misti a frastagliate pietre argillose. L'aiuola più in vista è prevalentemente occupata due Cycas e da una Yucca. L'aiuola di sinistra mantiene sempre un'impostazione esotica, ma con una dominanza di Aloe arborescens miste ad altre semi succulente tra le quali un agave. Elemento importante che, sebbene indirettamente influenza di molto l'estetica del giardino, è la presenza di due pini nel giardino adiacente, i cui aghi invadono l'intera proprietà.

LE ESIGENZE DEL CLIENTE
1. Il motivo principale che ha spinto la Signora Ester a contattarmi è legato alle due aiuole che occupano gli angoli di fondo del giardino. L'aspetto risultava infatti disordinato e incoerente, a causa della crescita soprattutto dell'Aloe e della presenza degli aghi di Pino.
2. Altra importante esigenza alla quale la Signora  Ester vorrebbe porre rimedio riguarda gli angoli della struttura in legno del pergolato, da rivedere in un'ottica sia estetica  che di privacy.

LA RISPOSTA
Le esigenze mostrate dalla Signora Ester sono state rielaborate in un progetto preliminare che ha permesso di confrontare ed integrare la risposta funzionale con le sensazioni suscitate dal luogo. La filosofia adottata, che guida sempre il mio lavoro, è stata quella di capire cosa fosse possibile mantenere, magari ricollocandolo, per evitare di perdere esemplari ancora in salute solo a causa di esigenze estetiche, provocando inoltre inutili e infruttuosi sprechi. Pertanto il primo passo è stato quello di ripensare la morfologia, i materiali e la vegetazione delle aiuole. Il primo passo è stato quello di rivedere il bordo aiuola, ma le pietre in loco non sono state completamente eliminate, piuttosto si è scelto per la loro ricollocazione all'interno dell'aiuola anziché sul bordo, arricchendo così la varietà vegetale e lasciando spazio ad una nuova bordura. Quest'ultima ricorda uno stile moresco; l'ispirazione è stata data dalla griglia di separazione dal giardino adiacente, che ricorda lo stile moresco del centro e sud spagnolo. Il nuovo bordo è composto da moduli singoli, allocati in adiacenza, di materiale argilloso e decorati da una foratura floreale. Il materiale è stato fatto arrivare direttamente dalla Sicilia.
L'aiuola delle Cycas è stata modificata solamente nella parte erbacea, con l'inserimento di alcune varietà di Sedum, dal bronzo al verde brillante e da due Lantane sellowiana in giallo, le stesse inserite nell'aiuola di sinistra per creare una continuità cromatica.

La scelta delle lantane sellowiana osserva numerosi criteri: l'esigenza di inserire una punto focale cromatico in grado di fare da contrasto alla prevaricante presenza delle Ortensie; la morfologia del fiore, piccole infiorescenze a formare sfere che ricordano gli enormi ponpom delle ortensie; la copiosità e la durata della fioritura, che dall'inizio dell'estate può durare fino all'inverno inoltrato.
Altri punti sui quali la Signora Ester riponeva particolare interesse, sono i lati del porticato. In questo caso sono state adottate due soluzioni: la prima riguarda la parte di porticato che accompagna un vialetto di accesso addossato all'abitazione. In questo caso lo spazio non è più ampio di un metro e la volontà progettuale era quella di rivestire la trave frontale con delle rampicanti fiorifere, i cui tralci andranno non solo a rivestire ,a trave di legno, ma scenderanno in maniera non invadente, addolcendo la geometricità della copertura. Le specie scelte per questa parte sono lk Rosa banksiae "Purezza", una delle rare banksie rifiorenti; una rosa "Eden Rose" di Mailland, con portamento a spalliera, dal fiore filo-inglese, con sfumature dal bianco perla al rosa confetto. Infine nella parte di pergolato adiacente alla zona pranzo, è stata realizzata una struttura ad hoc per permettere la crescita verticale dei rampicanti selezionati, senza però appesantire la struttura in legno. Sono stati applicati dei cavi di nylon fissati attraverso dei ferma cavi in acciaio

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