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Letture del Mese di Febbraio 2015

Vino rosso tacco 12 di Adua Villa  Cairo Editore 2014 Può la scelta dell'uomo ideale paragonarsi alla scelta di un buon vino rosso? ...

Vino rosso tacco 12 di Adua Villa 
Cairo Editore 2014
Può la scelta dell'uomo ideale paragonarsi alla scelta di un buon vino rosso? Per Adua Villa infatti nel suo primo romanzo “enologico” è proprio questo che fa Gilda, la protagonista. Per lei un uomo dovrebbe all’esame gustativo risultare equilibrato, fine, amabile, morbido, fresco, armonico e maturo; a quello visivo consistente e brillante, caldo come il rosso rubino; all’olfatto speziato, intenso e complesso. Sembra facile, ma anche per una degustatrice in tacchi a spillo trovare un compagno davvero Doc è questione di tanto gusto, pazienza e, naturalmente, un pizzico di fortuna. Un romanzo di spirito, nel doppio senso di ironia e alcolico. Una chiave di accesso assolutamente femminile al mondo del vino, un modo lontano dalle tecniche noiose che non permettono di degustare appieno i sapori, i profumi e i colori nascosti dentro ogni bottiglia. Perché il vino va vissuto e raccontato, non spiegato attraverso formule complicate e incomprensibili per i non addetti a i lavori. Questo il nuovo libro di Adua Villa, questa volta in veste di romanziera, racconta le (dis)avventure di una wine taster di professione alla ricerca dell'uomo ideale, ma alla costante resa dei conti con la realtà. Che è fatta di fiere, convegni, degustazioni e miti da sfatare. Sul vino e sulle persone. Un libro scritto con una penna frizzante e briosa, che immerge il lettore in un’esperienza che coinvolge i cinque sensi in un divertente viaggio tutto al femminile (forse) nelle emozioni legate al vino e alle bottiglie alle quali l’autrice non potrebbe mai rinunciare.

Il cardellino di Donna Tartt - Rizzoli Editore 2013
Il cardellino racconta la storia di Theo Decker, adolescente di New York la cui vita viene sconvolta completamente da un attentato al Metropolitan Museum, che causa la morte della madre, il suo unico genitore. Rimasto senza nessuno nella Grande Mela, appena tredicenne, Theo ha una sola consolazione: un piccolo quadro del Seicento chiamato ‘Il cardellino’ (del pittore olandese Carel Fabritius), che il ragazzo ha trafugato il giorno dell’esplosione al museo. Inizia così una storia che si inserisce al confine tra romanzo di formazione e thriller, in un viaggio di oltre 900 pagine attraverso gli Stati Uniti e le età del protagonista. In particolare la Tartt racconta due simboli estremi dell’America, New York e Las Vegas, dove Theo si trasferisce per sfuggire a solitudine e nostalgie. A est quella che fu Nuova Amsterdam, luogo di approdo dei ricchi olandesi e dei britannici che radunarono i tesori artistici conservati al Metropolitan; a ovest la capitale del falso, del gioco, dell’apparenza. Il legame tra Hobie, Il cardellino e Theo lo scoprirete immergendovi nella lettura di questo intrigante romanzo. Un libro che si legge ossessivamente fino alle ultime pagine in cui, in una Amsterdam decadente, l’azione e il thriller prendono il posto del racconto di formazione. Un romanzo poderoso, complesso, scritto magistralmente e capace di trasformarsi sotto i nostri occhi, proprio come un capolavoro dell’arte fiamminga che rivela parti di sé in base al punto di osservazione. La voce narrante di questo libro seduce, ci commuove e ci ferisce, è una di quelle voci che continuerà a parlarci anche dopo che avremo letto l’ultima pagina.  Davide Mele

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