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ALLA SCOPERTA DELLE MEDICINE ORIENTALI

Oggi è quasi moda ormai parlare di medicine “enrgetiche” e di alcuni concetti come “yin e yang”… ma andiamo a vedere di cosa parlano queste ...

Oggi è quasi moda ormai parlare di medicine “enrgetiche” e di alcuni concetti come “yin e yang”… ma andiamo a vedere di cosa parlano queste mode affinchè non rimangano tali.
Questi concetti dicevamo, appartengono alla visione orientale e solo di recente sono entrati a far parte anche nel linguaggio occidentale.
Quando si parla di medicine orientali, ci si riferisce a una serie di approcci usati nei paesi asiatici. Ciascun paese ha la sua medicina tradizionale.


Le principali medicine orientali diffuse in occidente sono la medicina ayurvedica originaria dell’India, la medicina cinese di cui ne fanno parte l’Agopuntura, la Moxa e il Tuina, e lo Shatsu che affonda le sue origini in Giappone.

Poco ancora si sente parlare in occidente di medicina tibetana.
Poi ci sono tecniche complementari non mediche ma che vengono utilizzate per portare benessere anche con il corpo e sono lo Yoga, il Qigong e le arti marziali.

Tutte le medicine orientali hanno in comune alcuni punti:
-sono fondate sulla base teorica secondo cui concepisce l’uomo un complesso di energie.
-sono sostenute da una filosofia di vita che ritroviamo nelle correnti filosofiche di pensiero orientale.
-l’alimentazione è fattore importante
-stimolano punti o aree del corpo che sono fondamentali per il ripristino energetico
- si avvalgono dell’aiuto di erbe e medicamenti in base alla loro azione energetica e non chimica.

Fondamentalmente queste medicine energetiche si riferiscono a una concezione dell’uomo basata sulla biofisica anziché sulla chimica, e su una visione cosmica diversa dalla nostra.
L’uomo è visto come un concentrato di energie, e le malattie/disagi come uno squilibrio di forze interne che si ripercuote su tutti i livelli, fisico, psichico, spirituale e ambientale.

LA MEDICINA CINESE E IL QI, ENERGIA VITALE.
Secondo la medicina cinese tutti gli esseri viventi hanno la loro propria energia unica e irripetibile dinamica e in eterno movimento chiamata Qi (pronuncia ci).
Il termine cinese Qi indica l’aspetto materiale Yin e quello funzionale Yang, presenti in ogni fenomeno del nostro universo. L’armonia del Qi dipende dall’equilibrio degli aspetti Yin e Yang, che sono le due facce opposte l’una all’altra che vivono ed esistono solo in funzione dell’altra, come il giorno e la notte, il sole e la luna, l’acqua e il fuoco e cosi via…
L’armonia dei due aspetti è fondamentale per l’equilibrio del corpo, e del cosmo intero.

Lavorando con i meridiani cinesi, canali energetici situati nel corpo in cui passa il qi, ripristineremo il flusso fisiologico dell’energia, che è lo scopo della Medicina Orientale. Maria Grazia Nicolella

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