Mete Verdi
Speciale Mete Verdi - Giugno 2016
22:55La primavera è ormai inoltrata e l’estate è alle porte! Le belle giornate ci invogliano a uscire e a vivere la natura e l'ambiente. Voglia di un bel week end fuori porta? Vi guidiamo alla scoperta delle mete verdi più interessanti.
17-16-19 giugno 2016
“Festa delle Ortensie” Bolsena (VT)
Nella splendida cornice paesaggistica sulle sponde del lago omonimo, si ripete uno fra i grandi appuntamenti del florovivaismo nazionale. Vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia trasformeranno per tre giorni la cittadina laziale in un grande immenso giardino fiorito, in centinaia di varietà, tra cui anche le più rare ed insolite. Il tutto in onore alla tradizione dell'ortensia che a Bolsena è molto antica.
Monumento naturale Iniziato da Gelasio Caetani nel 1921, dichiarata monumento naturalistico e nominato dal The New York Times, come il più bello al mondo. Aperto solo in alcuni periodi e visitato da circa cinquantamila turisti all'anno Il giardino, con i suoi otto ettari è un giardino all'inglese che ospita al suo interno oltre un migliaio di piante ed è attraversato da numerosi ruscelli d'irrigazioni oltre che dal fiume Ninfa: La varietà di piante e fiori presenti ne fa una meta di grande pregio amata da appassionati e non. Giardino di Ninfa - Doganella di Ninfa - Via Provinciale Ninfina, 68, 04012 Cisterna di Latina (LT) http://www.fondazionecaetani.org
UN ORTO BOTANICO AL CENTRO DI ROMA
Nel cuore di Trastevere, alle spalle di Via della Lungara e alle pendici del Gianicolo, la città di Roma stupisce ancora una volta il turista con un luogo di incomparabile bellezza, un'oasi verde e lontana da sguardi indiscreti, che racchiude al suo interno un gioiello nascosto: l'Orto Botanico di Roma.
Dodici ettari di parco, duemila metri quadrati di serre per ospitare piante tropicali, sono i numeri dell'Orto Botanico di Roma, uno dei più grandi d'Italia. Passeggiare all'interno dell'Orto per scoprire straordinarie piante ed essenze botaniche, sedersi sulle panchine per riposare e leggere un libro, cercare ristoro all'ombra degli alberi più maestosi nelle calde giornate estive. All'interno dell'Orto, merita una sosta la straordinaria Scalinata delle Undici Fontane,disegnata e progettata dal Fuga, costituita da cinque vasche degradanti dalle quali zampillano undici getti d'acqua tra gli elementi decorativi lungo i bordi. Le specie coltivate sono organizzate e ripartite per settori e comparti all'interno della superficie dell'Orto; fra le diverse specie, si consiglia di ammirare le nove serre che custodiscono prestigiose piante tropicali, il giardino delle piante acquatiche, ilgiardino giapponese e quello mediterraneo. Visitare l'Orto Botanico è molto facile per le persone diversamente abili percorrendo un sentiero attrezzato ed accessibile con le sedie a ruote ed utilizzando i mezzi elettrici per superare i tratti collinari in pendenza. Il giardino degli aromi è poi sezionededicata ai non vedenti e fornita di mappe tattili.
VIAGGIO NEI GIARDINI DI ROMA APERTI PER IL GIUBILEO
Il patrimonio verde della capitale in quindici tappe è uno dei venti itinerari proposti ai turisti e pellegrini in visita nella città. Oltre alle “sette chiese” una tappa sarà dedicata ai giardini. Si parte dalla passeggiata del Gianicolo fino a quella del Pincio, i giardini di Doria Pamphili, Villa Sciarra, Villa Mattei Celimontana, il Parco di Colle Oppio, Villa Torlonia, Villa Ada Savoia, Villa Borghese, Villa Farnesina, l'Orto Botanico, gli Orti Farnesiani sul Palatino e Villa Medici. Tutti di proprietà del comune di Roma, sono oasi di verde in molti casi poco conosciute, come per esempio quello di Colle Oppio che merita una visita perchè appena riaperto dopo mesi di restauri e che trovandosi sopra Domus Aurea offre una vista mozzafiato sul Colosseo. I giardini sono aperti tutti i giorni e visitabili gratuitamente. Ulteriori info su www.leviedelgiubileo.it
Villa d'Este - Tivoli, Roma
Villa d'Este, capolavoro italiano dell'arte dei giardini, patrimonio dell'umanità Unesco, con la sua impressionante concentrazione di fontane, ninfei, grotte, giochi d'acqua e musiche idrauliche costituisce un modello più volte emulato nei giardini europei manieristi e barocchi. Il prestigio del giardino aumenta ulteriormente se la sua bellezza viene considerata nel contesto paesaggistico, artistico e storico di Tivoli, con rovine come Villa Adriana e un territorio di forre, caverne e cascate.
Il cardinale Ippolito II d'Este, governatore di Tivoli dal 1550, fece rivivere qui i fasti delle corti di Ferrara, Roma e Fontainebleau, e rinascere la magnificenza di Villa Adriana. Dopo il 1560 si chiarì il progetto del pittore-archeologo-architetto Pirro Ligorio, poi realizzato dall'architetto di corte Alberto Galvani. Alla morte del cardinale (1572) l'allestimento era quasi completato, ma purtroppo non abbiamo testimonianza di parte del fasto iniziale, perché sono andati dispersi i preziosi arredi e la collezione di statue antiche. Nel secolo successivo si registrarono nuovi importanti lavori che coinvolsero grandi maestri come Gian Lorenzo Bernini. Le sale del palazzo vennero decorate sotto la direzione di protagonisti del tardo manierismo romano, quali Muziano Agresti e Federico Zuccai.
Dopo un lungo periodo di abbandono, di spoliazioni e di degrado, la villa è diventata proprietà dello Stato Italiano, che ha avviato un programma di restauri. Tra i più recenti, il ripristino delle Fontane dell'Organo e del “Canto degli Uccelli”.
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