filosofia per vivere
2016: ANNO NUOVO!
16:08
Sono ricorrenti in questi primi giorni dell’Anno gli auguri per tanta felicità, sperando in un 2016 migliore perché il 2015 è stato brutto…
Ecco allora che tutti: atei, scettici e religiosi ascoltano le previsioni per il nuovo Anno, facendo attenzione al proprio segno zodiacale.
A me viene tanto da sorridere: ma come si fa ad augurarsi che ogni anno sia migliore, contrapponendolo ad uno appena passato da dimenticare, se poi, anche l’anno prima, e l’anno prima ancora, avevamo fatto lo stesso?
Qualcosa decisamente non quadra:
1. Forse gli auguri non funzionano, ma si continua ottimisticamente a sperare?
2. Forse uno è sfortunato con la nuvoletta del Sig. Rossi sempre in testa?
3. Forse uno non sa vedere e ringraziare il vecchio anno per le prove e le opportunità di crescita che ci ha dato?
E’ buona la terza! Perché la Fortuna è costruzione che parte da dentro, almeno per il Filosofo, come disse il noto architetto rinascimentale Leon Battista Alberti “Homo Faber Fortunae Suae”.
Il passaggio all’Anno nuovo è importante, ogni chiusura di ciclo, genera l’apertura di uno nuovo: compiere 18 anni, laurearsi, andare in pensione, avere il primo figlio ed il secondo e così via.
Tutto è importante, sempre che si carichi umilmente di gratitudine positiva per quello che si è ricevuto e di intenzione propositiva per ciò che verrà e noi stessi vorremo far avvenire.
Insomma ci vuole un po’ di vera magia, che è profondità interiore, volta all’azione.
Questa è anche l’immagine che abbiamo scelto per la prossima presentazione del corso di Filosofia Attiva che si aprirà mercoledì 27 gennaio alle 18,30 a Ladispoli: ciò che ci capita può essere un PROBLEMA o una OPPORTUNITA’, dipende da noi, le stelle sono marginali, rispetto a quella che abbiamo nel nostro cuore, che invece è un vero e proprio Sole.
Ringraziamo il vecchio Anno, riconosciamo ciò che ci ha dato e diamoci una sfida per il nuovo: “Homo Faber Fortunae Suae”, “L’Uomo è costruttore del proprio Destino!”
Maria Sole Pomara – direttrice Nuova Acropoli Ladispoli
Ecco allora che tutti: atei, scettici e religiosi ascoltano le previsioni per il nuovo Anno, facendo attenzione al proprio segno zodiacale.
A me viene tanto da sorridere: ma come si fa ad augurarsi che ogni anno sia migliore, contrapponendolo ad uno appena passato da dimenticare, se poi, anche l’anno prima, e l’anno prima ancora, avevamo fatto lo stesso?
Qualcosa decisamente non quadra:
1. Forse gli auguri non funzionano, ma si continua ottimisticamente a sperare?
2. Forse uno è sfortunato con la nuvoletta del Sig. Rossi sempre in testa?
3. Forse uno non sa vedere e ringraziare il vecchio anno per le prove e le opportunità di crescita che ci ha dato?
E’ buona la terza! Perché la Fortuna è costruzione che parte da dentro, almeno per il Filosofo, come disse il noto architetto rinascimentale Leon Battista Alberti “Homo Faber Fortunae Suae”.
Il passaggio all’Anno nuovo è importante, ogni chiusura di ciclo, genera l’apertura di uno nuovo: compiere 18 anni, laurearsi, andare in pensione, avere il primo figlio ed il secondo e così via.
Tutto è importante, sempre che si carichi umilmente di gratitudine positiva per quello che si è ricevuto e di intenzione propositiva per ciò che verrà e noi stessi vorremo far avvenire.
Insomma ci vuole un po’ di vera magia, che è profondità interiore, volta all’azione.
Questa è anche l’immagine che abbiamo scelto per la prossima presentazione del corso di Filosofia Attiva che si aprirà mercoledì 27 gennaio alle 18,30 a Ladispoli: ciò che ci capita può essere un PROBLEMA o una OPPORTUNITA’, dipende da noi, le stelle sono marginali, rispetto a quella che abbiamo nel nostro cuore, che invece è un vero e proprio Sole.
Ringraziamo il vecchio Anno, riconosciamo ciò che ci ha dato e diamoci una sfida per il nuovo: “Homo Faber Fortunae Suae”, “L’Uomo è costruttore del proprio Destino!”
Maria Sole Pomara – direttrice Nuova Acropoli Ladispoli
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