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ROMAEUROPA FESTIVAL 2015

Nuova edizione del più che completo RomaEuropa Festival. Per la precisione siamo al 30° appuntamento che va segnato in agenda dal 23 settemb...

Nuova edizione del più che completo RomaEuropa Festival. Per la precisione siamo al 30° appuntamento che va segnato in agenda dal 23 settembre al 8 dicembre. RiCreazione è il titolo di quest'anno.
Com'è nella sua natura, RomaEuropa Festival offre una programmazione - nazionale e internazionale - innovativa e variegata, che vede protagoniste una serie di discipline accolte in varie location della Capitale (gli spettacoli si terranno in 15 diversi spazi). Un affascinante viaggio di oltre due mesi pensato per accompagnare il pubblico dentro il mondo della musica, del teatro, della danza, del circo e delle nuove tecnologie. E ancora, RomaEuropa Festival offre anche tre differenti percorsi di formazione. Nell'ambito di una pluralità di estetiche e di linguaggi tutti da scoprire.
In tutto assisteremo a 75 giorni di festival, oltre 300 artisti, 50 appuntamenti, 14 spazi, 13 incontri con il pubblico, 12 opere e 4 performance a Digital Life-Luminaria. Dal 23 settembre all'8 dicembre 2015 Teatro, danza, circo contemporaneo, arte,  tecnologia e soprattutto la musica attraverseranno i 50 appuntamenti del Romaeuropa Festival in un programma sempre più ricco di incontri con gli artisti e progetti di formazione rivolti al pubblico più appassionato.
Sono 20 le creazioni in prima italiana, 75 giorni di Festival nei quali oltre 300 artisti da 21 paesi racconteranno le trasformazioni del mondo contemporaneo attraverso i loro sguardi, secondo una modalità che in trent’anni ha fatto di Romaeuropa una vetrina d’eccellenza sulla scena internazionale. Robert Lepage aprirà Romaeuropa 2015 con 887, una potente macchina teatrale che vedrà in scena lo stesso regista; seguiranno  la coreografa franco-spagnola Maguy Marin  in scena con May-B; Jan Fabre e 27 performer di Troubleyn nella loro sfida più temeraria -24 ore- al tempo e al teatro stesso (Mount Olympus. To glorify the cult of tragedy); Anne Teresa De Keersmaeker, la coreografa canadese Marie Chouinard con il programma in due tempi Henry Michaux: Mouvements e Gymnopédie, di Satie, il belga Fabrizio Cassol con undici musicisti da Egitto, Siria, Turchia, Francia, Belgio, Stati Uniti (AlefBA). Al Festival debutta il coreografo britannico Russell Maliphant con Conceal|Reveal. In questo anniversario non potevano mancare altri grandi amici del Festival come Akram Khan, Romeo Castellucci, con i frammenti dal Giulio Cesare riallestiti per le Terme di Diocleziano, e insieme a Valérie Dréville in Schwanengesang da Schubert,  nove coreografi di DNA, il focus sulla giovane danza ideato e curato da Anna Lea Antolini, e il debutto al Festival del gruppo teatrale Carrozzeria Orfeo con Animali da bar. E ancora Ascanio Celestini,  i colori del flamenco con la coreografia di Aurélien Bory per Stéphanie Fuster, accenti digitali con il nuovo lavoro per gli acrobati di Adrien M e Claire B (Le mouvement de l’air). E  infine arte circense, teatro e danza con gli ingredienti di Cuisine et confessions, spettacolo culinario e surreale con cui arrivano i nove straordinari performer per la prima volta al Teatro Brancaccio.
Info: www.romaeuropa.net


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