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Doppio sogno (Eyes Wide Shut)

con IVANA MONTI, CATERINA MURINO, RUBEN RIGILLO, ROSARIO COPPOLINO la regia di Giancarlo Marinelli. Teatro Quirino (ROMA) dal 7 al 19 apri...

con IVANA MONTI, CATERINA MURINO, RUBEN RIGILLO, ROSARIO COPPOLINO la regia di Giancarlo Marinelli. Teatro Quirino (ROMA) dal 7 al 19 aprile 2015

Lo spettacolo che avrà come prima data il 7 di aprile al teatro Quirino di Roma è ispirato sia al celebre racconto di Arthur Schnitzler sia ad "Eyes Wide Shut" il film che da quel racconto ha tratto di Stanley Kubrick con protagonisti Nicole Kidman e Tom Cruise. Ad attrarre indubbiamente il cast di attori noti, quali Ivana Monti, applauditissima per la sua intensità recitativa e maturità artistica, i due protagonisti Caterina Murino e Giorgio Lupano e il frizzante Rosario Coppolino, accompagnati poi dagli altri interpreti della compagnia Molière, tutti degni di apprezzamento.

La storia avviene in una Vienna innevata eppure caldissima, il dottor Fridolin riceve la più imprevedibile delle confessioni dalla moglie Albertine: “Ti ricordi, l’estate scorsa, sulla spiaggia danese, quel giovane uomo? Se mi avesse chiamata, non avrei potuto oppormi.” Dall’intima confidenza di un tradimento solo fantasticato all’ossessione che dura un’interminabile notte. Dopo aver viaggiato negli inferi della mente e della carne, sullo scivolo dell’alba, i due coniugi si ritrovano soli, smarriti, ma innamorati più di prima. A non deludere lo spettacolo in sé, così ricco di rimandi alla letteratura, alla psicologia e al cinema, da non annoiare nelle sue due ore di durata, ma piuttosto intrigare e trascinare dentro la complessità della mente umana, l’intero pubblico. Una mente che con le sue paure, le sue angosce, i suoi dolori e desideri custoditi nell’inconscio è stata la vera protagonista dell’opera. Servendosi infatti degli insegnamenti del padre della psicoanalisi Sigmund Freud, simpaticamente richiamato alla memoria con le finte interruzioni dello spettacolo da parte di un attore in camice bianco e occhialetti, e recuperando l’atmosfera inquietante delle scene perverse del film di Kubrick “Eyes Wide Shut”, così come il significato insito dietro la maschera pirandelliana, il regista ha voluto raccontare l’uomo. Quella del sogno infatti è stata la strada scelta da Marinelli per mettere a nudo i suoi personaggi, per fare chiarezza nelle loro vite e nei loro comportamenti. Solo sul finale così sarà possibile ricostruire i pezzi di quello che sostanzialmente è stato un viaggio, forte ed impressionante, nella psiche umana. Davide Mele

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