Storia di Copertina
La Nuova Lazio Pallacanestro: a Fiumicino la prima squadra di basket in rosa
20:15
Mentre andiamo in stampa è partito il campionato regionale di pallacanestro femminile della serie C. E le ragazze “Città di Fiumicino” della Nuova Lazio Pallacanestro stanno disputando la loro prima partita in assoluto (contro il Phamphili di Roma).
A sostegno del loro debutto, abbiamo incontrato il capitano-pivot Giulia Neccia, classe 1993. E dopo avergli dedicato la copertina di questo mese, ci siamo fatti raccontare come è nata questa nuova avventura.
Insieme a lei, formano la rosa della squadra: Samantha Corvaro, Lara e Carlotta Dell'Armi, Jessica Bacci, Ilaria Grotta, Valentina Palmiero, Chloe Helene Martella, Stella Menichelli, Eleonora Cianchi, Carmen Quilli, Priscilla Busato, Mioara Done: tutte ventenni aiutate dall’esperienza di due mamme-giocatrici, provenienti da Palidoro, Fiumicino, Ostia e Roma Sud.
Giulia per la prima volta mise i piedi su un campo da basket a 11 anni per scommessa. Secondo mamma Stefania, ex-giocatrice, non aveva lo spirito adatto per praticare questo sport; di tutta risposta Giulia voleva dimostrare che la pallacanestro era qualcosa che proprio non le apparteneva. E invece... in lei è nata questa passione che è riuscita a coltivare proprio grazie ai genitori, i suoi primi sostenitori, che hanno sempre seguito i suoi allenamenti presso le diverse società (anche se ci tiene a ricordare in particolar modo i suoi allenatori Mauro Penna, che l’ha cresciuta cestisticamente parlando, e Franco Policari, che ha sempre creduto in lei). Con grandi sacrifici, Giulia ha imparato a dividersi tra studio e pallacanestro, a cui comunque ha sempre riservato l’importanza centrale, come ancora fa oggi da studentessa della facoltà di lettere di Tor Vergata.
Ora non può fare a meno di sentire gli scricchiolii delle scarpe sul pavimento e il suono della palla rimbalzare a terra. Lei che non è mai stata un maschiaccio, si è trovata a rifiutare il pregiudizio che il basket fosse uno sport molto maschile: se quando provava a frequentare lezioni di danza era sproporzionata con il suo 1,86 mt d’altezza, quando scende in campo è perfettamente a suo agio. Lei, che come lavoro fa la modella, ha saputo conciliare la parte agonistica a quella più femminile. Del resto Giulia rappresenta le ragazze “Città di Fiumicino” della Nuova Lazio Pallacanestro che sembrano proprio essere un’eccezione perché sono davvero tutte bellissime e ultra femminili.
E cosa ci dobbiamo aspettare noi tifosi per questa stagione? Quello che anche loro si pongono come obiettivo: che a tutte le buone intenzioni corrispondano i fatti. Vogliono dimostrarsi all’altezza delle aspettative, le loro soprattutto, ma anche quelle degli altri, supporters o avversari che siano. Il loro sogno, naturalmente, è di fare bene in campionato, cercare di raggiungere la vetta della classifica e salire in serie B. E chi ci mette l’anima è anche il loro allenatore, Luigi Ferrara, affiancato dal general manager Mauro Penna (allenatore di molte delle ragazze fin da piccole, che ancora adolescenti lo facevano impazzire quando in trasferta e dopo la partita se ne uscivano di nascosto). Dalla loro parte ci sono anche il presidente Giampaolo Bocci e il dirigente Emiliano Casaluce.
Insomma, una squadra neonata ma piena di grinta e determinazione. A cominciare tutto è stata proprio Giulia, che ha deciso di formare un team di persone che condividevano gli stessi obiettivi, in un ambiente disteso in cui giocare seriamente ma senza perdere la possibilità di divertirsi e di stare bene insieme. Dopo aver chiamato le giocatrici che aveva incontrato sul campo già da adolescente, inizia la ricerca delle altre componenti, aiutata da Samantha. Il risultato è una squadra affiatata con tanto di un loro codice etico formato da numerose regole comportamentali. In questo decalogo, però, non rientrano le tecniche per ottenere la concentrazione prima di una partita o i riti scaramantici di ognuna (utilizzare uno stesso elastico per capelli, avere un modo particolare di mettere le mollette nei capelli, indossare la stessa biancheria intima).
La Neccia non ci nasconde che si sono presentate delle difficoltà iniziali, come quelle burocratico-amministrative, trovare gli sponsor e il campo disponibile. Ma alla fine tutto si è risolto per il meglio e sono riuscite ad iscriversi al campionato regionale di serie C della FIP (Federazione Italiana Pallacanestro). E ora Fiumicino ha la sua prima squadra di pallacanestro in rosa.
Noi, insieme al piccolo Leo (figlio di Priscilla) che è la loro mascotte, vestiamo i panni di cheerleader e ci ritroviamo a tifare per loro! Dateci una N, dateci una L, dateci una P: Nuova Lazio Pallacanestro! Azzurra Patriarca
A sostegno del loro debutto, abbiamo incontrato il capitano-pivot Giulia Neccia, classe 1993. E dopo avergli dedicato la copertina di questo mese, ci siamo fatti raccontare come è nata questa nuova avventura.
Insieme a lei, formano la rosa della squadra: Samantha Corvaro, Lara e Carlotta Dell'Armi, Jessica Bacci, Ilaria Grotta, Valentina Palmiero, Chloe Helene Martella, Stella Menichelli, Eleonora Cianchi, Carmen Quilli, Priscilla Busato, Mioara Done: tutte ventenni aiutate dall’esperienza di due mamme-giocatrici, provenienti da Palidoro, Fiumicino, Ostia e Roma Sud.
Giulia per la prima volta mise i piedi su un campo da basket a 11 anni per scommessa. Secondo mamma Stefania, ex-giocatrice, non aveva lo spirito adatto per praticare questo sport; di tutta risposta Giulia voleva dimostrare che la pallacanestro era qualcosa che proprio non le apparteneva. E invece... in lei è nata questa passione che è riuscita a coltivare proprio grazie ai genitori, i suoi primi sostenitori, che hanno sempre seguito i suoi allenamenti presso le diverse società (anche se ci tiene a ricordare in particolar modo i suoi allenatori Mauro Penna, che l’ha cresciuta cestisticamente parlando, e Franco Policari, che ha sempre creduto in lei). Con grandi sacrifici, Giulia ha imparato a dividersi tra studio e pallacanestro, a cui comunque ha sempre riservato l’importanza centrale, come ancora fa oggi da studentessa della facoltà di lettere di Tor Vergata.
Ora non può fare a meno di sentire gli scricchiolii delle scarpe sul pavimento e il suono della palla rimbalzare a terra. Lei che non è mai stata un maschiaccio, si è trovata a rifiutare il pregiudizio che il basket fosse uno sport molto maschile: se quando provava a frequentare lezioni di danza era sproporzionata con il suo 1,86 mt d’altezza, quando scende in campo è perfettamente a suo agio. Lei, che come lavoro fa la modella, ha saputo conciliare la parte agonistica a quella più femminile. Del resto Giulia rappresenta le ragazze “Città di Fiumicino” della Nuova Lazio Pallacanestro che sembrano proprio essere un’eccezione perché sono davvero tutte bellissime e ultra femminili.
E cosa ci dobbiamo aspettare noi tifosi per questa stagione? Quello che anche loro si pongono come obiettivo: che a tutte le buone intenzioni corrispondano i fatti. Vogliono dimostrarsi all’altezza delle aspettative, le loro soprattutto, ma anche quelle degli altri, supporters o avversari che siano. Il loro sogno, naturalmente, è di fare bene in campionato, cercare di raggiungere la vetta della classifica e salire in serie B. E chi ci mette l’anima è anche il loro allenatore, Luigi Ferrara, affiancato dal general manager Mauro Penna (allenatore di molte delle ragazze fin da piccole, che ancora adolescenti lo facevano impazzire quando in trasferta e dopo la partita se ne uscivano di nascosto). Dalla loro parte ci sono anche il presidente Giampaolo Bocci e il dirigente Emiliano Casaluce.
Insomma, una squadra neonata ma piena di grinta e determinazione. A cominciare tutto è stata proprio Giulia, che ha deciso di formare un team di persone che condividevano gli stessi obiettivi, in un ambiente disteso in cui giocare seriamente ma senza perdere la possibilità di divertirsi e di stare bene insieme. Dopo aver chiamato le giocatrici che aveva incontrato sul campo già da adolescente, inizia la ricerca delle altre componenti, aiutata da Samantha. Il risultato è una squadra affiatata con tanto di un loro codice etico formato da numerose regole comportamentali. In questo decalogo, però, non rientrano le tecniche per ottenere la concentrazione prima di una partita o i riti scaramantici di ognuna (utilizzare uno stesso elastico per capelli, avere un modo particolare di mettere le mollette nei capelli, indossare la stessa biancheria intima).
La Neccia non ci nasconde che si sono presentate delle difficoltà iniziali, come quelle burocratico-amministrative, trovare gli sponsor e il campo disponibile. Ma alla fine tutto si è risolto per il meglio e sono riuscite ad iscriversi al campionato regionale di serie C della FIP (Federazione Italiana Pallacanestro). E ora Fiumicino ha la sua prima squadra di pallacanestro in rosa.
Noi, insieme al piccolo Leo (figlio di Priscilla) che è la loro mascotte, vestiamo i panni di cheerleader e ci ritroviamo a tifare per loro! Dateci una N, dateci una L, dateci una P: Nuova Lazio Pallacanestro! Azzurra Patriarca
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