Qualche mese fa abbiamo affrontato il discorso della cromoterapia, dando un primo sguardo ai colori, e soffermandoci sul colore blu, primo dei colori primari e su i suoi effetti terapeutici.
L’applicazione della luce colorata sul corpo permette l’uso delle onde elettromagnetiche che interagiscono e penetrando nei tessuti stimolano il sistema nervoso, linfatico ed emozionale del soggetto.
Abbiamo detto che una prima distinzione avviene tra colori primari (blu-rosso-giallo) e secondari (arancione- verde-viola). Questo mese continuiamo il viaggio e affrontiamo il colore rosso.

IL COLORE ROSSO
Insieme al giallo esso produce l’arancione, e insieme al blu produce il viola.
È presente nei colori terziari quali magenta, blu reale, oro e corallo. Il suo colore complementare è il verde.
Il rosso ha un polo positivo che richiama al calore, all’entusiasmo, alla vita, alla fertilità, all’amore. Ma anche un polo negativo che richiama l’odio, la rabbia, la potenza l’aggressività.
Il rosso simboleggia il fuoco, il sangue, il cuore, la rinascita, l’energia vitale. È il colore del radicamento. È per questo che nel rosso esistono le tematiche di sopravvivenza. Esso contiene la potenzialità per l’ascesa della kundalini ( energia che risiede alla base della colonna vertebrale).
Ha un effetto profondamente stimolante  ed eccitante.
Accelera il polso, alza la pressione, aumenta la frequenza cardiaca e respiratoria.
È attivatore dell’attività nervosa, ghiandolare e del sistema produttivo. Spinge all’azione, verso nuovi progetti e nuove iniziative.
Stimola la funzione del fegato, e la circolazione del sangue. Aiuta ad aumentare il livello del ferro nel sangue.
Utile in caso di perdite di sangue, emorragie, perdite mestruali. Cicatrizza le ferite.
Risveglia l’appetito e il piacere dei sensi. È un colore vitale che stimola il coraggio e la volontà, crea uno stato mentale volto alla prontezza, alla voglia di fare e agire.
Proprio per questo è molto utile in tutti i casi di stanchezza fisica e mentale, esaurimento energetico, in caso di apatia e letargia.
Utilizzato in casi di malattie debilitanti, forme di depressione e buio di coscienza, quando il soggetto ha bisogno di luce.
Si utilizza in tutti i processi di rigenerazione, stimolazione e disintossicazione.
In cromoterapia il rosso viene applicato sul meridiano dell’intestino tenue, aiutando cosi la funzione di assorbimento degli alimenti, nella capacità di decidere cosa è meglio per sé e per la vita.
È controindicato in casi di febbre, asma, ipertensione, agitazione ansia ed insonnia. Le strategie per entrare nella vibrazione di questo colore, sono vestirsi di rosso o indossare accessori rossi, mangiare alimenti rossi e adornare le nostre case di fiori rossi, oggetti rossi e tutti mezzi che aiutano il cuore e alle emozioni a manifestarsi, permettendo l’apertura del torace, aiutando ad allargare le braccia, aprendoci alla vita. Maria Grazia Nicolella - Naturopata