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I libri da leggere - Marzo 2014

Sei per la Sardegna di Abate, De Roma, Fois, Mannuzzu, Murgia, Soriga. Credo tutti ricordano il terribile alluvione che nel novembre 20...

Sei per la Sardegna
di Abate, De Roma, Fois, Mannuzzu, Murgia, Soriga.
Credo tutti ricordano il terribile alluvione che nel novembre 2013 ha colpito duramente la Sardegna mettendola in ginocchio per settimane e oggi dopo 4 mesi la situazione e ancora lontana dalla normalità. In una situazione del genere gli autori sardi Abate, De Roma, Fois, Mannuzzu, Murgia e Soriga si sono chiesti in che modo avrebbero potuto aiutare la propria terra. Ma senza dubbio in quello che meglio sanno fare. La forma scritta incorpora nei modi, nei ritmi, nell'espressività e nella varietà stilistica sarda con la tradizione del racconto orale e il suo bacino di storie leggendarie. Non è una semplice antologia Sei per la Sardegna, la considero più una compilation benefica visto che tutto il ricavato andrà a favore del comune di Bitti, uno dei comuni più colpiti. Da avere assolutamente.

Scena padre
di Bonvissuto, Canobbio, Celestini, De Silva, Fois, Franco, Magrelli, Pascale
Disorientati e increduli, teneri e spaventati, sicuramente diversi da quello che erano prima di diventare padri. Per gli uomini, la nascita di un figlio è uno spartiacque che assume un significato particolare, soprattutto in un’epoca come la nostra in cui il ruolo del pater familias è ormai estinto. Tra paure e insicurezze ci si riscopre fragili, alle prese con una quotidianità tutta da reinventare per le esigenze del nuovo arrivato. Ecco perché gli otto scrittori che hanno raccolto la scommessa lanciata da Einaudi da questo libro sono rigorosamente padri. Un libro delicato e forte allo stresso tempo, perché “scrivere un racconto sulla paternità è come scriverne uno sulla vecchiaia: puoi immaginartela anche a vent'anni, ma non ti scricchiolano le ossa.”

Cuore di tigre Quattordici tigrotti sulle tracce di Emilio Salgaridi Simoni, Colitto, Cacucci, Wu Ming 5, Malvaldi, Lucarelli, Carlotto, Milani, Colaprico, Avoledo, Buticchi, Sarasso, Altieri, Di Fulvio.
Cuore di tigre non è solo una semplice antologia ma è più un omaggio a Emilio Salgari e al legame che le sue storie hanno saputo instaurare nel cuore e nella fantasia di grandi e piccoli. In quattordici si sono cimentati in questa pratica piacevole anche perché chi da ragazzo non ha amato Sandokan Yanez o il Corsaro nero? I racconti riflettono lo spirito salgariano dell’avventura, tra omaggio e innovazione, e non fanno dimenticare come Salgari abbia influenzato la narrativa di genere non solo nel nostro Paese, portando in luoghi e tempi lontani, raccontando la Storia e le storie partendo dagli ultimi e dai diversi.

Eroi, pirati e altre storie su due ruote
di Vergani, Brera, Ormezzano,Campanile, Dino Buzzati, Mura, Pratolini, Cappa, Fossati, Sconcerti, Fattori.
C'è Maurice Garin, il gigantesco spazzacamino che vinse il primo Tour de France, c'è Bottecchia, che cadde mentre era in testa al Tour ma trovò la forza di rialzarsi quando il commissario della squadra italiana intonò per lui il canto degli alpini. Ci sono Bartali e Coppi come novecenteschi Ettore e Achille, c'è il fantascientifico record dell'ora di Moser, c'è Pantani con le sue imprese dal sapore antico, e poi Merckx il cannibale e Lance Armstrong il texano dagli occhi di ghiaccio. Un modo poetico per ricordare uomini soli in piedi su i pedali raccontati dalle migliori penne dello sport italiano.
A cura di Davide Mele

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