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Le Letture di Febbraio

La meccanica del cuore di Mathias Malzieu È il 1874 e in una vecchia casa in cima alla collina più alta di Edimburgo il piccolo Jack nasc...

La meccanica del cuore di Mathias Malzieu
È il 1874 e in una vecchia casa in cima alla collina più alta di Edimburgo il piccolo Jack nasce con il cuore completamente ghiacciato. La bizzarra levatrice Madeleine, dai più considerata una strega, salverà il neonato applicando al suo cuore difettoso un orologio a cucù. Ma non si può vivere al riparo dalle emozioni e, il giorno del decimo compleanno di Jack, la voce ammaliante di una piccola cantante andalusa fa vibrare il suo cuore come non mai.  L'amore è dolce scoperta, ma anche tormento e dolore, e Jack con il suo cuore meccanico lo sperimenterà ben presto.  Mathias Malzieu, quasi ricalcando le atmosfere care a Tim Burton, tenta di spiegare l'amore in questa favola dark dai contorni romantici. 
Lo scandalo della bellezza di Aldo Nove
Lo scandalo della bellezza non è una biografia sulla vita di F. de André, bensì un omaggio, un piccolo cadeau alla sua opera creativa durata ben 35 anni. A. Nove si propone di imprimere su carta l’esperimento di rielaborazione letteraria istantanea dell’ascolto dell’opera omnia di Fabrizio De André, annotando brano dopo brano, album dopo album, lo sviluppo immaginario di una trama invisibile che unisca l’arco temporale trascorso da “Volume 1” ad “Anime salve”. Un’eruzione di immagini e di frammenti che ha la stessa portata di una valanga che ti travolge e ti ubriaca, che ti lascia stordito senza offrirti il tempo di capire dove finisca la dimensione di rielaborazione della parola ascoltata e dove cominci la suggestione, ed in tutto questo c'è la grandezza dell'opera di Faber.
 
Viva la vida! di Pino Cacucci
"La morte può essere crudele, ingiusta, traditrice... Ma solo la vita riesce ad essere oscena, indegna, umiliante" si chiede l'artista messicana Frida Kahlo nel monologo di "¡Viva la Vida!", magistralmente scritto da Pino Cacucci, scrittore e sceneggiatore italiano. Un monologo intenso che sa di disperazione ma al tempo stesso ci racconta quanto fosse attaccata alla vita Frida Kahlo. In poche pagine c'è il Messico, c'è il risveglio dell'immaginazione, c'è la storia di una donna, c'è la rincorsa di una passione mai spenta per l'arte, la pittura e per l'uomo amato.
Il desiderio di essere come tutti di Francesco Piccolo
Francesco sceglie di essere comunista in un momento ben preciso della sua vita, il 22 giugno 1974, quando ai mondiali di calcio la comunista Germania dell’Est segna il goal del riscatto alla occidentale e democratica Germania dell’Ovest. In quel momento Francesco, che ha 10 anni, dentro di sé e senza farsi notare, esulta. In quel momento decide di “fare il tifo” per i più poveri, gli emarginati, le minoranze. Francesco Piccolo ha scritto un libro anomalo e portentoso, che è insieme il romanzo della sinistra italiana e un racconto di formazione individuale e collettiva, che si identificava con la visione del mondo, ma ancora di più con lo stile (umano), di Enrico Berlinguer (il duro e puro) ed è poi finito nell’Italia di Berlusconi (l’impuro e duro). Sarà impossibile non rispecchiarsi in queste pagine (per affinità o per opposizione), rileggendo parole e cose, rivelazioni e scacchi della nostra storia personale, e ricordando a ogni pagina che tutto ci riguarda. A cura di Davide Mele

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