Frankie Joker è 'L’Uomo dell’Oltrevita', un cadavere riesumato e riportato in vita, che deve confrontarsi con un mondo a lui sconosciuto. Purtroppo non siamo riusciti a parlargli e dovremo accontentarci dell’intervista che ci ha rilasciato il suo creatore: Simone Bocci, un giovane scrittore romano, classe 1992. Per lui scrivere è naturale, è da quando era piccolo che cerca di dare una forma ai propri pensieri: prima brevi racconti poi, crescendo, veri e propri romanzi. Niente vita reale per i suoi lettori. “La realtà – ci dice – non fa per i miei libri: si vede tutti i giorni, si ripete secondo per secondo. La realtà, ormai, non stupisce più nessuno. È bello scrivere di cose fantastiche, di cose non comuni, di cose che possono essere ‘viste’ solamente tramite l’immaginazione”. Un mondo parallelo quello in cui viaggia la sua mente. L’importante è analizzare l’aspetto psicologico dei personaggi, lo stile del carattere, la vita. E suoi racconti sono pieni zeppi di personaggi, anzi, è proprio intorno ai personaggi che nasce la storia.
Il suo genere? C’è chi lo definisce horror, ma lui preferisce non etichettarlo perchè è un mix di generi che va dal thriller al grottesco, dall'avventura al brivido, anche un po' sentimentale,visto che, sotto sotto, le emozioni sono umane, ma sempre con uno sfondo psicologico.

Con il suo racconto 'Mnemnomniac', appartenente alla raccolta 'Le varie facce di Lucky Chainn', ha ottenuto l’attestato di finalista al concorso letterario Gocce d’inchiostro. Lui, da bravo scrittore 2.0, esponente della Generazione S (tra social network e smartphone) - così si definisce - ha voluto pubblicare i suoi racconti in free reading sul sito personale. Per questo è uscito prima con l'e-book 'Il corpo di vetro di Mr. Hedd': qui "a marcare il confine tra immaginazione e realtà è la difficile cognizione della follia che diventa la chiave di volta nell'intricato "parallelismo mentale" alla base del racconto". Ora, invece, approda alla carta stampata con Viola Editrice: ne 'L’Uomo dell’Oltrevita', la sua versione dei non morti è rappresentata come una sorta di tratta degli schiavi. L’ozio è diventato il re delle professioni e lo stile di vita è mutato in un vivere privo d’intenzioni: la gente preferisce restarsene impassibile e usare qualsiasi cosa possa essere utilizzata al proprio posto per portare a compimento i doveri personali. Vi ricorda qualcosa? "È inevitabile che qualche allegoria con la società di oggi ci sia. Anch'io vivo su questa terra! Mi rendo conto che siamo schiavi della vita, delle credenze che ci siamo posti, del lavoro, del fattore economico".
A questo punto dovete leggerlo per forza e, per farvi autografare la vostra copia, tenete d'occhio il suo sito: per la metà di ottobre è prevista un'altra presentazione del libro. E dopo 'L’Uomo dell’Oltrevita', uscito lo scorso luglio, in cantiere mille progetti. Ha pronti altri 6 romanzi, tra cui 'Cannibal Beauty', 'I Burattiumani', 'La Febbre Di Sun Duck', basta vedere la sezione coming soon. Il suo segreto è "continuare a scrivere senza perdere la passione, scrivere tanto e tante cose insieme. Molti dicono che così rischi di non fare bene niente... invece io credo che in questo modo hai più porte aperte: se provi ad uscire con un libro e ti va male perdi la voglia, mentre se hai diversi assi nella manica è più facile". Il suo sogno nel cassetto? Pagare il biglietto d'ingresso al cinema per godersi un film tratto da uno dei suoi libri.  Noi siamo già al botteghino! Azzurra Patriarca