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Letture / Speciale Premio Campiello

Se ci fosse bisogno di ricordarlo Il Premio Campiello è il risultato di un'iniziativa degli Industriali del Veneto, che affonda le sue...

Se ci fosse bisogno di ricordarlo Il Premio Campiello è il risultato di un'iniziativa degli Industriali del Veneto, che affonda le sue radici nel lontano del 1962, per impulso della famiglia Valeri Manera. Da allora ogni anno Venezia diventa protagonista delle premiazioni, fin da quel lontano 1963 in cui fu premiato il primo romanzo e cioè La Tregua, di Primo Levi. Da allora molti autori famosi e anche meno, visto che il premio prevede anche una sezione riservata ai giovani, sono passati di qui. Noi l'abbiamo anche quest'anno seguito per voi e vi raccontiamo come è andata, chi ha vinto e qual'è la rosa dei 5 finalisti.

Il Vincitore: L'amore graffia il mondo, Ugo Riccarelli
La storia del libro è incentrata su Signorina, un personaggio fragile, ma determinato, che racchiude in sé tutte le caratteristiche delle eroine femminili "del quotidiano". Signorina non sceglie mai, c'è sempre qualcuno o qualcosa che indirizza la sua vita, eppure la sua tenacia e la sua determinazione, e forse anche la sua umile generosità, fanno sembrare che sia sempre sua la mano che traccia il suo destino. 

Fabio Stassi, L'ultimo ballo di Charlot
Protagonista il grande Charlie Chaplin che, superati gli ottanta anni si ritrova a tu per tu con la morte. Ma lui ha ancora un figlio piccolo e vuole vivere almeno ancora un altro anno. Così inizia il suo singolare balletto con la Morte, alla quale Chaplin propone una scommessa. Se la farà ridere avrà un anno di vita in più. Ma quella notte a salvarlo non sarà la tecnica e l'esperienza di comico, ma la comicità involontaria che gli deriva dagli impacci dell'età.
 
Giovanni Cocco, La caduta
Un romanzo implacabile e trascinante, in cui il flusso della storia permea il destino degli individui, e ciascun personaggio condanna gli altri a pagare il prezzo delle proprie scelte, a espiare il castigo o a trovare la redenzione. Un libro "fiume", che racconta gli sconvolgimenti che hanno segnato il primo decennio del nuovo secolo attraverso un impianto narrativo poderoso, ispirato alla Torah e al libro dell'Apocalisse.
 
Beatrice Masini, Tentativi di botanica degli affetti
Immaginate l’atmosfera romantica tipica dei libri dell’Ottocento. E sullo sfondo una storia turbinosa, dove passioni, mistero, amore e violenza si intrecciano vorticosamente, trascinando il lettore in una spirale di contrastanti sentimenti. La protagonista è  Bianca, graziosa, ardente, irrequieta, mette in gioco se stessa, i propri sentimenti, l’amata indipendenza per cercare una verità che non sempre vuole essere rivelata.



Vittorio Magrelli, Geologia di un padre
Con questo libro Magrelli dispone i frammenti in cui s’è disfatto il padre e mettendo assieme episodi puntiformi, alcuni sciocchi, altri disgraziati, altri ancora romantici, erige un altare per la memoria del padre  e li ripara perché tutto stia di nuovo assieme. Così "il bandolo canoro di un'infinita matassa di storie" arriva in questo libro diviso in 83 capitoli (che corrispondono agli anni vissuti dal protagonista) scavando fra ricordi e storia patria.

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