la XIV edizione di Orvieto con Gusto
20:24Dal 28 settembre al 6 ottobre 2013
Orvieto si è distinta nel panorama nazionale degli ultimi anni per il successo del suo progetto intrapreso insieme a Slowfood.
Il grande sogno enogastronomico esemplificato nel logo della manifestazione che rappresenta la rupe imbandita è un omaggio all'identità locale e al meglio dei prodotti di questo straordinario territori. E così sotto l'egida dei valori di Slow Food, la collaborazione tra il Comune di Orvieto e gli operatori del Consorzio Orvieto Way of Life è ogni hanno più proficua. Orvieto con Gusto, insomma, nell'ottica di una valorizzazione globale del territorio e delle sue potenzialità, è divenuta una manifestazione di livello dedicata all'enogastronomia locale e alla valorizzazione delle sue eccellenze, con un programma all'insegna della qualità dei cibi ma anche dell'attenzione a scelte culturali, economiche e sociali di ecosostenibilità.
Sopra questa imbarcazione simbolica Slow Food ha fatto salire i prodotti di eccellenza gastronomica minacciati dall'omologazione industriale, dalle leggi iperigeniste, dalle regole della grande distribuzione, dal degrado ambientale. Ed è anche e sopratutto a questi prodotti che è dedicato il lavoro di Orvieto con Gusto. Una nove giorni alla scoperta delle offerte enogastronomiche di un territorio generoso di prodotti dalla forte identità con appuntamenti dedicati al vino, all'olio, alle passeggiate con degustazione, al gusto dei giovani, alle curiosità nei ristoranti, all'Enoteca Regionale e al Palazzo del Gusto, al mercatino dei sapori, ma anche a seminari e conferenze.
Dal 28 settembre al 6 ottobre 2013 la città di Orvieto torna dunque, con grande entusiasmo, a far da contenitore a una manifestazione eno-gastronomica che coniuga il bello della città da vedere con il buono della città da gustare, con particolare attenzione alla valorizzazione globale del territorio e delle sue potenzialità.
Anche la mitica cucina orvietana sarà protagonista, attraverso il territorio, poiché i ristoranti orvietani proporranno un edizione speciale dei Menù della grande tradizione territoriale. Senza dimenticare che come ogni anno si svolgerà la ormai storica passeggiata enogastronomica “ A Spasso con Gusto” tra autentici sapori della nostra tradizione. Tra un assaggio e un altro nei palazzi storici e nelle piazze si potranno degustare specialità orvietane, abbinate ai migliori vini locali. I punti allestiti per le degustazioni saranno quattro: Palazzo del Popolo-Sala Expo, Complesso del San Giovanni/Palazzo del Gusto/Centro Servizi Formativi Provincia di Terni, Palazzo dei Sette, Ristorante Al San Giovenale. Folklore, maestranze, saperi contadini e prestigiose esibizioni enogastronomiche, sapori e saperi di un intero territorio si mettono in mostra in una grande festa del gusto. Assolutamente da non perdere.
Il Palazzo del Gusto / Chiostro del Palazzo del Gusto di Orvieto Un intero convento rinascimentale dedicato all’enogastronomia del territorio orvietano e alle eccellenze dell’Umbria e della Cittaslow; un punto di incontro tra i diversi soggetti del settore della vitivinicoltura e dei prodotti tipici; uno spazio per raccogliere e stimolare ricerche scientifiche sui temi dell’alimentazione e sulle coltivar locali, ma anche per fare formazione e iniziative enogastronomiche. Nelle antiche cantine dei frati lateranensi troviamo l’Enoteca regionale dell’Umbria con i migliori esemplari delle Strade del vino umbre, l'Orvieto, il Sagrantino di Montefalco, il Torgiano, i vini del Trasimeno e dell'Amerino: un intreccio di sale e cunicoli d’origine etrusca e medievale pronti per accogliere appassionati gourmet, enoturisti o semplici devoti di “saporose” emozioni.
I prodotti tipici dell'orvietano / Oltre al vino, con una tradizione millenaria ed eccellenze internazionali, i prodotti tipici dell’Orvietano possono vantare una tradizione contadina ancora viva nelle campagne del territorio. Olio extra Vergine d’Oliva “Umbria DOP dei Colli Orvietani”, l'antica Pera di Monteleone d’Orvieto (detta anche “bistecca del villano” per la quale si è avviato un processo di recupero per evitarne l'estinzione ), la famosa Cinta senese, razza suina originaria della provincia di Siena, la Chianina, il “Vitellone dell’Appennino Centrale” che è da queste parti presente da tempi immemorabili, Tartufi e funghi, lo Zafferano, i Prodotti del forno come la “lumachella”, gli Umbrichelli, e ancora tutta la Norcineria.
Valentina Vidor
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