Dal 9 al 10 marzo - Sagra della Crespella - Veroli (Fr)
In concomitanza dei festeggiamenti della Santa Francesca Romana, patrona della frazione di Veroli si svolgerà la sagra della Crespella. È dal 1964 che le donne del paese (crespellare) si organizzano e al termine di una sfilata in abiti d'epoca si ritrovano in piazza a scaldare l'olio d'oliva e a friggere un impasto di farina di grano, lievito naturale, acqua e sale a forma di frittella per la felicità dei più piccoli e la gola dei più grandi.

Domenica 10 marzo - Sagra della Polenta e dei fagioli con le cotiche - Nerola (Rm)
La Sabina Romana ha sempre il suo fascino, e stavolta è l'occasione per tornarci e visitare il borgo medievale di Nerola. La scusa è buona, il movente ancora di più perché avremo la possibilità di degustare i preziosi prodotti locali come la polenta rigorosamente macinata a pietra e i fagioli autoctoni, il tutto condito con l'olio DOP di Nerola. Musica balli e artisti di strada per allietare la giornata.


Domenica 10 marzo - Sagra delle Pappardelle al Cinghiale - Torrita Tiberina (Rm)
In piena valle tiberina arrampicata su un costone troviamo Torrita Tiberina, uno dei più antichi e suggestivi borghi della valle. Circondata dalla riserva naturale e da boschi che sono meta di cacciatori. Gli abitanti del borgo vi aspettano in Piazza Agostino Mancini per farvi assaggiare delle ottime pappardelle condite al sugo di cinghiale. Manufatti e artigianato saranno di contorno alla manifestazione.

Dal 18 al 19 marzo - Festa di San Giuseppe e Festa dei Fauni - Sermoneta (Lt)
In occasione della Festa di San Giuseppe, patrono di Sermoneta, si organizza la tradizionale Festa dei Fauni (sera del 18 marzo) durante la quale vengono accessi enormi falò al centro di ogni rione in un’animata gara fra le varie contrade che vede vincitore il rione con il falò più alto e più bello. La gara va avanti per tutta la notte, mentre sulla brace dei fauni si arrostiscono salsicce, braciole ed altre specialità culinarie locali.

Dom. 24 marzo - Sagra del Frittello - Roccantica (Ri)
A Roccantica, in occasione della festività di S. Giuseppe, popolarmente detto ”Frittellaro” secondo un’antica usanza, si cucinano Frittelli, ovvero le cimette dei broccoli avvolte nella pastella e fritte in olio d'oliva. Da qui l’idea della Sagra, nata per propagandare i prodotti tipici del luogo: olio extra vergine di oliva e vino. Quest'anno si svolgerà la 41ª edizione di questa Sagra che attraverso gli anni ha assunto un’ importanza ed una risonanza sempre maggiore. In occasione di questa Sagra vengono allestite nel paese molte ”Botteghe dell’ Arte” quali: Ferro Battuto, Cestaio, Sculture su legno, Sartoria Medievale, ma una menzione particolare meritano le botteghe del vetro che espongono oggetti realizzati con tutte le varie tecniche di lavorazione oggi conosciute.

Lunedì 1 aprile - Sagra del Casatiello fave e vino - Ponza (Lt)
Il lunedì di Pasquetta può essere una occasione per visitare la bella Isola di Ponza e visto che ci troviamo li non farsi sfuggire l'assaggio del Casatiello di Ponza. Non salato come quello partenopeo bensì dolce e profumato grazie all'antica ricetta che si tramandano le donne di Ponza che lavorano l'impasto come quello del pane. Se si sbaglia la procedura si ottiene un casatiello duro come un sasso. Viste le numerose presenze anche quest'anno la pro loco organizzerà la festa dove oltre al casatiello si potrà assaggiare fave e vino localmente prodotti.

Dal 5 al 7 aprile - Sagra del Carciofo Romanesco - Ladispoli (Rm)
Per la 63sima volta Ladispoli si appresta a festeggiare il Re Carciofo. La più grande manifestazione enogastronomica per numero di presenze metterà al centro questo prelibato prodotto locale ormai riconosciuto oltre che per la bontà culinaria anche per le sue proprietà organolettiche e terapeutiche. I tre giorni di festa saranno però anticipati come al solito dalla gustosa Bi-Settimana Gastronomica (dal 25 marzo al 7 aprile) che coinvolgerà come al solito i migliori ristoratori di Ladispoli che si cimenteranno nelle preparazioni di menù dedicati dove il protagonista assoluto sarà il carciofo romanesco, che può essere consumato a tavola in moltissimi modi, fritto, stufato, lessato, grigliato oppure in salse o magari da passeggio gustandosi se il tempo lo permette il primo sole primaverile. Da non perdere la gara delle sculture fatte con i carciofi e l'imperdibile visita alla Piazza dei Sapori dove si troveranno e assaggeranno le eccellenze dei prodotti tipici presentati dalle pro loco di tutta Italia.   Davide Mele