TalentiNews - Attori e Gruppi Teatrali
Beniamino Marcone, un sogno con i piedi per terra
16:42
Dopo il gran successo della serie "Il Giovane Montalbano", dove vestiva i panni dell’l'ispettore Fazio, dal 14 settembre sarà il nuovo protagonista maschile della grande famiglia de "I Cesaroni 5". Di chi stiamo parlando? Di Beniamino Marcone, giovane attore-regista civitavecchiese. E per la gioia di tutti i fan, siamo riusciti ad intervistarlo.
Allora. Andiamo per ordine, partiamo dal tuo esordio. Fin dal liceo ho frequentato piccoli laboratori di teatro, che man mano diventavano sempre più professionali, fino ad arrivare al Centro Sperimentale. Un percorso costruito passo dopo passo, ho coltivato il mio sogno con i piedi per terra.
Perché hai scelto la recitazione come forma espressiva? All’inizio era una forma di protezione per nascondere il mio vero carattere. Mi piaceva giocare con le persone; pensavo di non saperlo fare nella vita di tutti i giorni. Poi, invece, cresci e capisci che, in realtà, sei molto più libero di esprimerti nella quotidianità, perché non sempre sul palco dai il meglio di te. E poi questo lavoro ti permette di frequentare tante persone e di girare tanti posti. È la scuola migliore, e ti aiuta a crescere.
Teatro, cinema, tv e anche regia. Cosa ti piace fare di più? Dipende dal periodo che sto vivendo. Ho scoperto di amare molto la recitazione in video dopo aver fatto tantissimo teatro. Cambiano gli stimoli e le esigenze. Ora pensavo addirittura alla radio.
In realtà non sempre quello che fai lo fai nel momento giusto, capita. L’importante è imparare a rimanere concentrati su quello che si sta facendo; non si dovrebbe pensare a quello che, invece, uno potrebbe fare.
Il tuo sogno nel cassetto? Poter vantare di una carriera lunghissima. Sai, nel nostro lavoro il rischio è alto. Basta un passo falso e il sogno finisce così.
Con chi ti piacerebbe collaborare? Con Nanni Moretti, una di quelle persone sensibili che hanno tanto da dare. E poi tutti mi dicono che mi vorrebbero vedere al fianco di Elio Germano. Mi piacerebbe interpretare il ruolo del cattivo ragazzo per una volta, però.
E all’estero, invece, ci pensi? Come no! Stiamo cercando di mettere i primi tasselli. Adoro conoscere e capire altre culture. Mi piacciono molto le commedie francesi, sono ben girate e hanno sceneggiature che funzionano. È un cinema importante, che possiamo fare anche qui in Italia. Basta saper “ridere di tutto”, non ci sono cose che non si possono raccontare, anzi: dietro, spesso, ci sono mondi tutti da esplorare.
La scena più CURIOSA che ti è capitata di recitare?
Una scena di nudo. Sembro estroverso, ma sono timido ed estremamente pudico. Dover recitare seminudi, all’inizio ti spaventa e ti mette in imbarazzo. Ecco perché consiglio a chi volesse intraprendere questa carriere di porsi mille domande: e se mi dovesse succedere…? e se mi chiedessero…?
Progetti futuri? Dove ti vedremo prossimamente? Al cinema con ‘Pasolini, la verità nascosta’. È un progetto in cui credo molto: spesso si è portati a pensare che Pasolini sia un autore d’élite, ma non è vero. Penso che tornerò anche sul piccolo schermo, perché la risposta del pubblico è stata molto positiva. Insomma, stiamo lavorando per voi!
Bene, non vediamo l’ora! a cura di Azzurra Patriarca
Allora. Andiamo per ordine, partiamo dal tuo esordio. Fin dal liceo ho frequentato piccoli laboratori di teatro, che man mano diventavano sempre più professionali, fino ad arrivare al Centro Sperimentale. Un percorso costruito passo dopo passo, ho coltivato il mio sogno con i piedi per terra.
Perché hai scelto la recitazione come forma espressiva? All’inizio era una forma di protezione per nascondere il mio vero carattere. Mi piaceva giocare con le persone; pensavo di non saperlo fare nella vita di tutti i giorni. Poi, invece, cresci e capisci che, in realtà, sei molto più libero di esprimerti nella quotidianità, perché non sempre sul palco dai il meglio di te. E poi questo lavoro ti permette di frequentare tante persone e di girare tanti posti. È la scuola migliore, e ti aiuta a crescere.
Teatro, cinema, tv e anche regia. Cosa ti piace fare di più? Dipende dal periodo che sto vivendo. Ho scoperto di amare molto la recitazione in video dopo aver fatto tantissimo teatro. Cambiano gli stimoli e le esigenze. Ora pensavo addirittura alla radio.
In realtà non sempre quello che fai lo fai nel momento giusto, capita. L’importante è imparare a rimanere concentrati su quello che si sta facendo; non si dovrebbe pensare a quello che, invece, uno potrebbe fare.
Il tuo sogno nel cassetto? Poter vantare di una carriera lunghissima. Sai, nel nostro lavoro il rischio è alto. Basta un passo falso e il sogno finisce così.
Con chi ti piacerebbe collaborare? Con Nanni Moretti, una di quelle persone sensibili che hanno tanto da dare. E poi tutti mi dicono che mi vorrebbero vedere al fianco di Elio Germano. Mi piacerebbe interpretare il ruolo del cattivo ragazzo per una volta, però.
E all’estero, invece, ci pensi? Come no! Stiamo cercando di mettere i primi tasselli. Adoro conoscere e capire altre culture. Mi piacciono molto le commedie francesi, sono ben girate e hanno sceneggiature che funzionano. È un cinema importante, che possiamo fare anche qui in Italia. Basta saper “ridere di tutto”, non ci sono cose che non si possono raccontare, anzi: dietro, spesso, ci sono mondi tutti da esplorare.
La scena più CURIOSA che ti è capitata di recitare?
Una scena di nudo. Sembro estroverso, ma sono timido ed estremamente pudico. Dover recitare seminudi, all’inizio ti spaventa e ti mette in imbarazzo. Ecco perché consiglio a chi volesse intraprendere questa carriere di porsi mille domande: e se mi dovesse succedere…? e se mi chiedessero…?
Progetti futuri? Dove ti vedremo prossimamente? Al cinema con ‘Pasolini, la verità nascosta’. È un progetto in cui credo molto: spesso si è portati a pensare che Pasolini sia un autore d’élite, ma non è vero. Penso che tornerò anche sul piccolo schermo, perché la risposta del pubblico è stata molto positiva. Insomma, stiamo lavorando per voi!
Bene, non vediamo l’ora! a cura di Azzurra Patriarca
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