Le letture consigliate
Letture di Maggio 2015
18:51
Diario di zona di Luigi Chiarella (Yamunin) Edizioni Alegre 2014
Diario di zona, che nasce per caso, Luigi Chiarella è un attore, lavora in teatro ma tra un impegno a teatro e l’altro ha lavorato anche come operaio, letturista; non è, o meglio non era uno scrittore. Ma in giro per Torino, in sella alla sua bicicletta, ha percorso le zone assegnate e trasformato il lavoro precario in una inchiesta, un racconto: diario di zona. Il racconto è stato riportato dapprima sul blog di Chiarella, conosciuto in rete col nickname yamunin, poi è diventato un libro. Chiarella racconta Torino, che non è la sua città, lui, è nato a Catanzaro. Un racconto dell’Italia dal basso, e non è un modo di dire, i contatori dell’acqua stanno giù, occorre aprire dei tombini o delle cantine per effettuare la lettura. Luigi Chiarella, quindi, non ha raccolto solo dei numeri ma anche delle storie, le storie delle persone che lo hanno accompagnato, in quel periodo, nelle cantine, proprietari dei palazzi, inquilini. Voci piemontesi, siciliane, rumene e nordafricane; case affollate e case vuote; bar e discorsi da bar; fabbriche dismesse, riconvertite o rase al suolo, si intrecciano per descrivere la crisi, i soprusi, la rabbia e la speranza di un periodo storico ostile. Una contro narrazione dai margini che aiuta a leggere da un'altra prospettiva l’Italia, col sottofondo della musica, che Chiarella ascolta, canta e fischietta e che riporta nel libro. Chiarella osserva le persone, le targhe dei partigiani, le case, le fabbriche, i centri commerciali, il Filadelfia, il dormitorio Umberto I, dove su un muro ci sta una targa in cui sta scritto … A tutti viene offerta una cena ristoratrice, una notte trascorsa al caldo, l’assistenza medica e il dono di indumenti decorosi. Wu Ming 1 e Alegre sono fieri di inaugurare la nuova collana "Quinto Tipo" con una versione rivista e aggiornata del Diario di zona, apparso a puntate in rete, dove l'autore è noto e apprezzato con lo pseudonimo di “yamunin”.
Annientamento di Jeff Vandermeer Einaudi Supercoralli 2015
L'area X è una zona off limits, ufficialmente fuori dalle carte, fuori dal mondo. La Chernobyll del soprannaturale. A presiedere questa circoscritta zona dove realtà&natura sembrano mutare secondo schemi sconosciuti all'intelligenza umana, c'è la Southern Reach, machiavellica agenzia governativa. Da oltre trent'anni, la Southern Reach manda spedizioni su spedizioni per mappare l'area e carpirne i segreti. Tuttavia, ogni spedizione puntualmente scompare, trasmettendo poco o nulla d''informazioni. Dopo la prima, disastrosa spedizione, ora gli esploratori vengono mandati senza equipaggiamento, senza identità e con il minimo della tecnologia: ogni aspetto è mirato a rimuovere sentimenti e identità dai membri della spedizione, dalle direttive segrete dei capi, ai diari dei singoli membri. La protagonista è una biologa, e poco altro sappiamo. E' uno dei cinque membri dell'undicesima spedizione, interamente al femminile. La topografa, ex militare; la psicologa, la leader; l'antropologa, fragile e insicura. Già la glottologa, ultima componente, è scomparsa. Stando alle ambigue parole della psicologa, ha mollato prima di entrare nell'area X. In VanderMeer, inconscio e orrore cosmico sono avvinti per scuotere il lettore, che non potrà stavolta rifugiarsi nel bozzolo dell'infanzia, perché proprio quel bozzolo è infestato da una presenza maligna, Freud docet... Davide Mele
Diario di zona, che nasce per caso, Luigi Chiarella è un attore, lavora in teatro ma tra un impegno a teatro e l’altro ha lavorato anche come operaio, letturista; non è, o meglio non era uno scrittore. Ma in giro per Torino, in sella alla sua bicicletta, ha percorso le zone assegnate e trasformato il lavoro precario in una inchiesta, un racconto: diario di zona. Il racconto è stato riportato dapprima sul blog di Chiarella, conosciuto in rete col nickname yamunin, poi è diventato un libro. Chiarella racconta Torino, che non è la sua città, lui, è nato a Catanzaro. Un racconto dell’Italia dal basso, e non è un modo di dire, i contatori dell’acqua stanno giù, occorre aprire dei tombini o delle cantine per effettuare la lettura. Luigi Chiarella, quindi, non ha raccolto solo dei numeri ma anche delle storie, le storie delle persone che lo hanno accompagnato, in quel periodo, nelle cantine, proprietari dei palazzi, inquilini. Voci piemontesi, siciliane, rumene e nordafricane; case affollate e case vuote; bar e discorsi da bar; fabbriche dismesse, riconvertite o rase al suolo, si intrecciano per descrivere la crisi, i soprusi, la rabbia e la speranza di un periodo storico ostile. Una contro narrazione dai margini che aiuta a leggere da un'altra prospettiva l’Italia, col sottofondo della musica, che Chiarella ascolta, canta e fischietta e che riporta nel libro. Chiarella osserva le persone, le targhe dei partigiani, le case, le fabbriche, i centri commerciali, il Filadelfia, il dormitorio Umberto I, dove su un muro ci sta una targa in cui sta scritto … A tutti viene offerta una cena ristoratrice, una notte trascorsa al caldo, l’assistenza medica e il dono di indumenti decorosi. Wu Ming 1 e Alegre sono fieri di inaugurare la nuova collana "Quinto Tipo" con una versione rivista e aggiornata del Diario di zona, apparso a puntate in rete, dove l'autore è noto e apprezzato con lo pseudonimo di “yamunin”.
Annientamento di Jeff Vandermeer Einaudi Supercoralli 2015
L'area X è una zona off limits, ufficialmente fuori dalle carte, fuori dal mondo. La Chernobyll del soprannaturale. A presiedere questa circoscritta zona dove realtà&natura sembrano mutare secondo schemi sconosciuti all'intelligenza umana, c'è la Southern Reach, machiavellica agenzia governativa. Da oltre trent'anni, la Southern Reach manda spedizioni su spedizioni per mappare l'area e carpirne i segreti. Tuttavia, ogni spedizione puntualmente scompare, trasmettendo poco o nulla d''informazioni. Dopo la prima, disastrosa spedizione, ora gli esploratori vengono mandati senza equipaggiamento, senza identità e con il minimo della tecnologia: ogni aspetto è mirato a rimuovere sentimenti e identità dai membri della spedizione, dalle direttive segrete dei capi, ai diari dei singoli membri. La protagonista è una biologa, e poco altro sappiamo. E' uno dei cinque membri dell'undicesima spedizione, interamente al femminile. La topografa, ex militare; la psicologa, la leader; l'antropologa, fragile e insicura. Già la glottologa, ultima componente, è scomparsa. Stando alle ambigue parole della psicologa, ha mollato prima di entrare nell'area X. In VanderMeer, inconscio e orrore cosmico sono avvinti per scuotere il lettore, che non potrà stavolta rifugiarsi nel bozzolo dell'infanzia, perché proprio quel bozzolo è infestato da una presenza maligna, Freud docet... Davide Mele
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