A cura di Azzurra Patriarca
Gli stilisti hanno proposto delle mise perfette per dare sfogo alle vanità di ogni sorta; per questo autunno/inverno 2013/2014, infatti, sono tante le rivisitazioni che mettono in evidenza la figura femminile: spacchi, scintillii, pelle dorata, piume aleggianti e applicazioni varie.

Ma, per non ritrovarvi sedute sulla pietra dello scandalo, tutto può essere cancellato con un colpo di spazzola per lasciare look minimal, all’insegna della sobrietà. E, naturalmente, i colori giocano un ruolo importante. Il mondo è bello perché è vario! 

Dio come ti amo
Cadute in estasi
E se non c’è più religione, ci pensano loro: i designer. Sulle passerelle si è susseguito un turbinio di manti, cappe e abiti lunghi, rigidi, neri, con tanto di colletto bianco inamidato (anche la pelle rende bene l’idea). Gli abiti sono pensati per esaltare il volto della donna, come nei ritratti olandesi ad olio, ma sempre castigati , tranne quando il colletto si stacca e lascia vedere le spalle nude. A volte queste ispirazioni si fanno più morbide, e scivolati plissé prendono il posto di rigidi taffettà... femminili ma sempre essenziali. Se di voti proprio non volete sentirne parlare, potrete soddisfare il vostro bisogno di fede con le stampe mosaico d’ispirazione bizantina... allora sì che sarete vere ”icone” della moda!

Piume e applicazioni
Ondeggiare ad ogni passo
Le più vanitose potranno sfoggiare capi impreziositi di piume di struzzo: cappotti, top, gonne, abiti e minidress, en pendant con scarpe e borsa, certo. Dettagli leggeri e impalpabili che danno vita a volumi suggestivi e super raffinati. Chi l’ha detto che i boa di struzzo si posso usare solo a Carnevale? Un piglio di freschezza arriva da sbarazzine stampe tridimensionali, applicazioni comprese, per un effetto optical totale: la tridimensionalità è data da fiori e geometrie che si adagiano sul tulle o da farfalle posate su bluse che sembrano uscire da un film in bianco e nero. 


Oro e degradé
Effetti eleganti
Lucido e metallizzato accendono questo autunno/inverno. A farla da padrone è l’oro, soprattutto quando ha a che fare con la pelle o quando impreziosisce tessuti più rigidi, conferendogli a volte un’allure sacra. Osate pure su gonne e pantaloni, tanto l’importante è saper giocare con i contrasti: dal grigio al nero, dal blu al marrone... volete un look aggressivo o elegante? Un altro effetto molto particolare è il degradé: bicolore sì, ma niente stacchi netti;  rendete grazie all’agugliatura che, alternando i fili durante la tessitura, permette di cambiare materiali senza cuciture, per un risultato molto raffinato.