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Il Cinema che vuole stupire

70a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica Per la 70a edizione si è alzato il sipario al Lido di Venezia della Mostra Internaziona...

70a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Per la 70a edizione si è alzato il sipario al Lido di Venezia della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica. Il Red Carpet è stato steso in attesa delle star Hollywoodiane che non mancheranno, come ad esempio George Clooney e Sandra Bullock, ma anche personaggi veri come Leck Walesa fondatore di Solidarnosc, l'ex segretario di stato alla difesa Usa Donald Rumdfeld, e magari anche una incursione delle attiviste ucraine Femen, comunque tutti protagonisti in qualche modo di film omaggio o documentari.
La mostra si è aperta con la proiezione del restaurato “Le mani sulla città” in occasione dei suoi cinquanta anni in omaggio a Francesco Rosi (per fortuna ogni tanto premiamo qualcuno ancora in vita) che proprio lo scorso anno aveva avuto il riconoscimento del Leone d'Oro alla carriera. Tra i film in gara attesa per “Tom à la ferme” del 24enne Xavier Dolan che potrebbe essere la sorpresa in tema di premi.
Ma anche il veterano Hayao Miyazaki ha intenzione di portare a casa qualche premio presentando “Kaze Tachinu” un opera antimilitarista con uno straordinario impatto visivo.
Tanta curiosità invece nel vedere in “Under the skin” l'aliena Scarlett Johansson diretta da J. Glazer. Il cinema tricolore non sta a guardare e sbarca al Lido con proposte interessanti. Da Emma Dante con il suo triangolo femminile “La castellana bandiera” tra le vie di Palermo, oppure il ritorno di G. Amelio con “L'intrepido” dove un curioso Antonio Albanese racconta di un lavoro precario diverso giorno dopo giorno.

Potremmo vedere invece una Roma sconosciuta grazie al docufilm “Sacro GRA” di Gianfranco Rosi che racconta storie, immagini e personaggi della strada che abbraccia la capitale. Mentre invece nella sezione ufficiale per le Giornate degli Autori unico film italiano è “La mia Classe” di Daniele Gaglianone che torna a dirigere Valerio Mastrandrea nei panni di un professore di italiano in una classe del Pigneto (quartiere multietnico di Roma), di studenti stranieri di diverse etnie, realmente attori non professionisti e spesso in attesa del permesso di soggiorno, una storia che racconta un vissuto che è quotidianamente sotto i nostri occhi.

Magari non ci saranno numerosi vip ma la qualità delle pellicole è sicuramente alta, aspettiamo la giuria presieduta dal maestro B. Bertolucci che ha contribuito al progetto “Venezia 70 - Future Reloaded” con il corto di un minuto “Red Shoes” sulle difficoltà dei disabili di girare in città, girato interamente su una sedia a rotelle.  Davide Mele

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