Guida a bellezza e benessere
LUOGHI COMUNI SUI PROBLEMI DI “CERVICALE”
10:55
1- I NERVI NON SI “ACCAVALLANO”
Non siamo ancora riusciti a spiegarci come mai questa "credenza popolare" sia così radicata nei nostri pazienti…
1) I nervi sono delle strutture generalmente poco mobili essendo contenute dalle strutture circostanti (muscoli, vasi, canali ossei).
2) Non esiste nel nostro corpo una zona nella quale due nervi siano a così stretto contatto da potersi “accavallare”.
3) Il dolore di origine nervosa è un dolore acuto, associato spesso a intorpidimento e formicolii. Raramente ha carattere crampiforme (quello che viene più comunemente riferito da chi soffre di “accavallamento di nervi”).
L’esempio più comune di dolore “nervoso” è la classica scossa che si può percepire battendo il gomito.
4) La ricerca su Internet di ARTICOLI SCIENTIFICI che parlino di "accavallamento di nervi" non produce alcun risultato.
Le responsabili di quella sensazione dolorosa che viene chiamata “nervo accavallato” sono in realtà le CONTRATTURE MUSCOLARI cioè fibre muscolari irritate che hanno perso la loro capacità di contrazione in seguito a problemi di varia natura quali rigidità articolari, squilibri posturali e muscolari.
2- “HO L’ERNIA DEL DISCO, COSA DEVO FARE?”
I dischi intervertebrali sono dei “cuscinetti”, posti tra una vertebra e l’altra, che hanno la funzione di permettere e ammortizzare i movimenti della colonna vertebrale. Composti da una porzione centrale, il nucleo polposo, e da un rivestimento esterno, l'anello fibroso, con il passare degli anni perdono flessibilità ed elasticità compromettendo di fatto l'integrità e la funzionalità della colonna vertebrale.
L'ernia del disco (o discale) consiste nella lacerazione del rivestimento esterno con relativa fuoriuscita della porzione centrale che, dislocandosi, può comprimere ed irritare altre strutture della colonna vertebrale (come ad esempio le radici nervose del nervo sciatico nei casi di sciatalgia ) provocando sintomi come dolore alla schiena o al collo, debolezza muscolare, formicolio e intorpidimento lungo gli arti.
In presenza di questi sintomi è opportuno rivolgersi al proprio Medico di base che saprà valutare la situazione clinica e indicare sia eventuali esami strumentali che le cure appropriate.
3 - LA RISONANZA MAGNETICA (RM) E' "MEGLIO" DELLA TAC O DELLA RADIOGRAFIA (RX)?
Anche questo è un luogo comune che ci capita di sentire spesso, ma la RM non è sempre indicata e comunque fornisce delle informazioni differenti dagli altri esami.
PERCHÈ…
- La RM visualizza l’osso con minor precisione della TC (oggi si dovrebbe chiamare così e non TAC). Per questo ad esempio si utilizza la TC e non la RM nella valutazione di alcune fratture.
- Se eseguita in acuto può presentare degli “artefatti” (false immagini) legate all'edema (liquido infiammatorio) presente nei tessuti circostanti. Pertanto è inutile precipitarsi a fare subito una RM, nella maggior parte dei traumi inizialmente è sufficiente la radiografia.
- Non possono sottoporsi ad esami di Risonanza Magnetica tutte quelle persone a cui sono stati impiantati apparecchi metallici interni, come pace-maker, protesi o clips vascolari.
- ll costo dell’esame di RM è più elevato rispetto ad una TC e molto maggiore rispetto alla radiografia. La sanità pubblica già galleggia a fatica, non la facciamo affondare con prescrizioni inutili!!!
MA...
- e’ un esame diagnostico che risulta essere totalmente innocuo per l’organismo umano, poiché, a differenza di TC e RX, durante l’indagine non vengono emesse radiazioni ionizzanti. Inoltre i pazienti non devono seguire nessun particolare iter di preparazione.
- La visualizzazione dei tessuti molli (muscoli, tendini, capsula, legamenti) attraverso la RM è migliore di quella che si può ottenere con la TC.
- La tecnologia alla base della RM sta migliorando ed è possibile che in futuro possa, in qualche caso, sostituire la TC.
PER CONCLUDERE…
Precipitarsi a fare una Risonanza Magnetica “saltando” la visita dal Medico o farla “tanto per sapere qualcosa di più” è sbagliato ed inutile. Lasciatevi guidare dagli specialisti del settore.
FONTI: www.nervoaccavallato.it - Articolo a cura di Lorenzo Colantoni
Rehabilitation Center - Studio di Fisioterapia
Non siamo ancora riusciti a spiegarci come mai questa "credenza popolare" sia così radicata nei nostri pazienti…
1) I nervi sono delle strutture generalmente poco mobili essendo contenute dalle strutture circostanti (muscoli, vasi, canali ossei).
2) Non esiste nel nostro corpo una zona nella quale due nervi siano a così stretto contatto da potersi “accavallare”.
3) Il dolore di origine nervosa è un dolore acuto, associato spesso a intorpidimento e formicolii. Raramente ha carattere crampiforme (quello che viene più comunemente riferito da chi soffre di “accavallamento di nervi”).
L’esempio più comune di dolore “nervoso” è la classica scossa che si può percepire battendo il gomito.
4) La ricerca su Internet di ARTICOLI SCIENTIFICI che parlino di "accavallamento di nervi" non produce alcun risultato.
Le responsabili di quella sensazione dolorosa che viene chiamata “nervo accavallato” sono in realtà le CONTRATTURE MUSCOLARI cioè fibre muscolari irritate che hanno perso la loro capacità di contrazione in seguito a problemi di varia natura quali rigidità articolari, squilibri posturali e muscolari.
2- “HO L’ERNIA DEL DISCO, COSA DEVO FARE?”
I dischi intervertebrali sono dei “cuscinetti”, posti tra una vertebra e l’altra, che hanno la funzione di permettere e ammortizzare i movimenti della colonna vertebrale. Composti da una porzione centrale, il nucleo polposo, e da un rivestimento esterno, l'anello fibroso, con il passare degli anni perdono flessibilità ed elasticità compromettendo di fatto l'integrità e la funzionalità della colonna vertebrale.
L'ernia del disco (o discale) consiste nella lacerazione del rivestimento esterno con relativa fuoriuscita della porzione centrale che, dislocandosi, può comprimere ed irritare altre strutture della colonna vertebrale (come ad esempio le radici nervose del nervo sciatico nei casi di sciatalgia ) provocando sintomi come dolore alla schiena o al collo, debolezza muscolare, formicolio e intorpidimento lungo gli arti.
In presenza di questi sintomi è opportuno rivolgersi al proprio Medico di base che saprà valutare la situazione clinica e indicare sia eventuali esami strumentali che le cure appropriate.
3 - LA RISONANZA MAGNETICA (RM) E' "MEGLIO" DELLA TAC O DELLA RADIOGRAFIA (RX)?
Anche questo è un luogo comune che ci capita di sentire spesso, ma la RM non è sempre indicata e comunque fornisce delle informazioni differenti dagli altri esami.
PERCHÈ…
- La RM visualizza l’osso con minor precisione della TC (oggi si dovrebbe chiamare così e non TAC). Per questo ad esempio si utilizza la TC e non la RM nella valutazione di alcune fratture.
- Se eseguita in acuto può presentare degli “artefatti” (false immagini) legate all'edema (liquido infiammatorio) presente nei tessuti circostanti. Pertanto è inutile precipitarsi a fare subito una RM, nella maggior parte dei traumi inizialmente è sufficiente la radiografia.
- Non possono sottoporsi ad esami di Risonanza Magnetica tutte quelle persone a cui sono stati impiantati apparecchi metallici interni, come pace-maker, protesi o clips vascolari.
- ll costo dell’esame di RM è più elevato rispetto ad una TC e molto maggiore rispetto alla radiografia. La sanità pubblica già galleggia a fatica, non la facciamo affondare con prescrizioni inutili!!!
MA...
- e’ un esame diagnostico che risulta essere totalmente innocuo per l’organismo umano, poiché, a differenza di TC e RX, durante l’indagine non vengono emesse radiazioni ionizzanti. Inoltre i pazienti non devono seguire nessun particolare iter di preparazione.
- La visualizzazione dei tessuti molli (muscoli, tendini, capsula, legamenti) attraverso la RM è migliore di quella che si può ottenere con la TC.
- La tecnologia alla base della RM sta migliorando ed è possibile che in futuro possa, in qualche caso, sostituire la TC.
PER CONCLUDERE…
Precipitarsi a fare una Risonanza Magnetica “saltando” la visita dal Medico o farla “tanto per sapere qualcosa di più” è sbagliato ed inutile. Lasciatevi guidare dagli specialisti del settore.
FONTI: www.nervoaccavallato.it - Articolo a cura di Lorenzo Colantoni
Rehabilitation Center - Studio di Fisioterapia
0 commenti