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ARF! IL FESTIVAL DEL FUMETTO TORNA A ROMA - 25/27 maggio 2018 - TESTACCIO

Dal 25 al 27 maggio 2018, in un quartiere simbolo del fermento creativo della Capitale, gli splendidi spazi del MATTATOIO di Testaccio (...




Dal 25 al 27 maggio 2018, in un quartiere simbolo del fermento creativo della Capitale, gli splendidi spazi del MATTATOIO di Testaccio (ex MACRO Testaccio) ospitano la quarta edizione di ARF! il Festival del Fumetto di Roma.









#ARF4 conquista un altro padiglione all’interno del MATTATOIO portando a quasi 8000 mq gli spazi del Festival.


Andrea Pazienza, trent’anni senza
Nell’anno che segna il trentennale della sua tragica scomparsa, avvenuta a Montepulciano il 16 giugno del 1988 all’età di soli 32 anni, siamo felici di presentare in collaborazione con Napoli Comicon «Andrea Pazienza, trent’anni senza», una intensa esposizione di opere originali che celebra il più eclettico e geniale autore italiano di tutti i tempi e che, finalmente, riunisce in un unico luogo le sue eredità artistiche, grazie alla preziosa collaborazione di tutti i suoi familiari.



Dopo Hugo Pratt nel 2016 e Milo Manara nel 2017, gli spazi espositivi del MATTATOIO di Roma (ex MACRO Testaccio) ospiteranno dal 25 maggio al 15 luglio 2018 in esclusiva nazionale questa grande mostra di carattere antologico, che si propone di raccontare soprattutto l’Andrea Pazienza fumettista – con una particolare attenzione ad un’intera nuova generazione di lettori che forse l’ha conosciuto poco – attraverso una ricca selezione della sua opera: da Aficionados Le straordinarie avventure di Penthotal dei primissimi anni ’80 al suo personaggio più celebre, Zanardi (con le tavole di Giallo scolastico,Verde matematicoPaccoLa prima delle treNotte di CarnevaleCuore di mammaCenerentola 1987Lupi e alcune delle straordinarie pagine di La vecchiezza è una Roma e di Zanardi medievale), passando per Tormenta e le caricature disneyane di Perché Pippo sembra uno sballato La leggenda di Italiano Liberatore, lo spassoso Pertini, le meravigliose tavole a colori di Campofame, o ancora Francesco Stella, le SturielletUna estate, la pura poesia dell’incompiuta Storia di Astarte o di Il perché della anatre, fino a quello che probabilmente è il più importante, esorcizzante e traumatizzante graphic novel italiano del XX Secolo, quel Gli ultimi giorni di Pompeo che lo ha consacrato nell’empireo della letteratura disegnata.

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