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I FILM VINCITORI DELLA 74^ BIENNALE DI VENEZIA

Con ben 190 film presentati si è conclusa lo scorso 9 settembre la 74^ edizione della mostra d'arte cinematografica di Venezia. Mol...


Con ben 190 film presentati si è conclusa lo scorso 9 settembre la 74^ edizione della mostra d'arte cinematografica di Venezia. Moltissimi attori e registi hanno percorso il red carpet di questo evento internazionale tra cui Judi Dench, Helen Mirren, Donald Sutherland, Jennifer Lawrence, Julianne Moore, Matt Damon, George Clooney, Isabelle Huppert, Jim Carrey, Sienna Miller, Javier Bardem e Penelope Cruz. Un edizione da ricordare per JANE FONDA e ROBERT REDFORD ai quali è stato conferito il prestigioso LEONE D'ORO ALLA CARRIERA.





Sono state ben 5 le giurie al lavoro per visionare e premiare i film candidati nelle rispettive 5 categorie: VENEZIA 74, ORIZZONTI, PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA, VENEZIA CLASSICI e VENICE VIRTUAL REALITY

La Giuria di Venezia 74, presieduta da Annette Bening e composta da Ildikó Enyedi, Michel Franco, Rebecca Hall, Anna Mouglalis, Jasmine Trinca, David Stratton, Edgar Wright e Yonfan ha deciso di assegnare i seguenti premi:


LEONE D’ORO per il miglior film a: THE SHAPE OF WATER di Guillermo del Toro (USA)
Una storia d'amore ambientata negli Stati Uniti durante i primi anni della Guerra Fredda.
Un'opera dalla portata estetica e morale esemplare che rinnova le affinità tra l'uomo e il mondo marino. 


LEONE D’ARGENTO - GRAN PREMIO DELLA GIURIA a: FOXTROT di Samuel Maoz (Israele, Germania, Francia, Svizzera)
Una famiglia si trova ad affrontare una delicata situazione che mette alla prova la sua già scarsa coesione. La tragedia dell'assurdo è privata e collettiva, ma l'approccio registico di Maoz è narcisista, ai limiti dell'inopportuno.


LEONE D’ARGENTO - PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA a: Xavier Legrand per il film JUSQU’À LA GARDE (Francia)
Due genitori divorziano e litigano per la custodia del figlio. Quando il giudice prende la sua decisione, la principale vittima sarà proprio il ragazzo. Un film intimista che dà battaglia ai cattivi padri. Una radiografia dell’umanità che non lascia scampo.


COPPA VOLPI per la migliore attrice a: Charlotte Rampling nel film HANNAH di Andrea Pallaoro (Italia, Belgio, Francia)
Il ritratto intimo di una donna che, dopo l'arresto del marito, inizia una lenta discesa verso la depressione. Charlotte Rampling giganteggia per profondità e realismo in un film radicale, ambizioso, volutamente estenuante.



COPPA VOLPI per il miglior attore a: Kamel El Basha nel film THE INSULT di Ziad Doueiri (Libano, Francia)
Un banale incidente diventa in breve tempo una disputa che vede coinvolti interessi politici di rilevanza nazionale. Un'ottima sceneggiatura e dei bravi interpreti per un film che fa un punto importante della situazione libanese e non solo.



PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a: Martin McDonagh per il film THREE BILLBOARDS OUTSIDE EBBING, MISSOURI di Martin McDonagh (Gran Bretagna)
Una madre decisa a trovare l'assassino della figlia comincia ad adottare metodi inusuali e piano piano anche contro la legge. Una commedia profonda che cerca e trova l'anima dell'America sotto l'intolleranza acuta e la mentalità settaria .


PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a: SWEET COUNTRY di Warwick Thornton (Australia)
Un western ambientato sulla frontiera settentrionale dove la giustizia stessa è messa pesantemente in discussione. Un western rigoroso ed elegante. Una parabola sul cambiamento necessario per ogni Paese che voglia muoversi in alto e in avanti.



PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore o attrice emergente a: Charlie Plummer nel film LEAN ON PETE di Andrew Haigh (Gran Bretagna)
Un giovane e il suo cavallo sono i protagonisti della trasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo di Willy Vlautin. La storia di un'insolita amicizia, ispirata al cinema anni 70 ma calata con sensibilità nella contemporaneità.


La Giuria Orizzonti della 74. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, presieduta da Gianni Amelio e composta da Rakhshan Banietemad, Ami Canaan Mann, Mark Cousins, Andrés Duprat, Fien Troch, Rebecca Zlotowski, dopo aver visionato i 31 film in concorso, assegna:


il PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a: NICO, 1988 di Susanna Nicchiarelli (Italia, Belgio)

Susanna Nicchiarelli affronta la vita di Nico, una delle donne più affascinanti degli Anni Ottanta. Gli ultimi anni di vita di Christa Päffgen, in arte Nico, attraverso una lettura della sua tormentata condizione esistenziale. 




il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a: Vahid Jalilvand per BEDOUNE TARIKH, BEDOUNE EMZA (NO DATE, NO SIGNATURE) (Iran)
Kaveh Nariman è un medico legale. Un giorno nel suo studio giunge un cadavere che gli è molto familiare. Un'opera che si interroga su quanto l'occultamento della verità sia un veleno diffuso dagli effetti letali.





il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a: CANIBA di Véréna Paravel e Lucien Castaing-Taylor (Francia, Usa)
Riflessioni sulle pulsioni cannibalistiche dell'essere umano. Tra saggio di criminologia e home movie deviante, un documento antisensazionalistico sull'antropologia.





il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE FEMMINILE a: Lyna Khoudri nel film LES BIENHEUREUX di Sofia Djama (Francia, Belgio, Qatar)
La vita di una famiglia dopo la fine della guerra civile ad Algeri. Un ritratto chiaro delle incertezze di un'Algeria immobile, che non riesce a voltare pagina e andare avanti. 



il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIOR INTERPRETAZIONE MASCHILE a: Navid Mohammadzadeh nel film BEDOUNE TARIKH, BEDOUNE EMZA (NO DATE, NO SIGNATURE) di Vahid Jalilvand (Iran)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a: Alireza Khatami
per il film LOS VERSOS DEL OLVIDO di Alireza Khatami (Francia, Germania, Paesi Bassi, Cile)
Una storia di detenuti desaparesidos ambientata in Cile ma firmata da un regista iraniano.Un pamphlet contro il potere che ha il lontano retrogusto di alcune pagine di Gabriel Garcia Marquez. 


PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a: GROS CHAGRIN di Céline Devaux (Francia)

il VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS 2017 a: GROS CHAGRIN di Céline Devaux (Francia)



La Giuria Leone del Futuro - Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 74. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, presieduta da Benoît Jacquot e composta da Geoff Andrew, Albert Lee, Greta Scarano e Yorgos Zois, assegna il:


LEONE DEL FUTURO - PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” a: JUSQU’À LA GARDE di Xavier Legrand (Francia)

nonché e un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro, che sarà suddiviso in parti uguali tra il regista e il produttore.



La Giuria VENEZIA CLASSICI presieduta da Giuseppe Piccioni e composta da studenti di cinema provenienti da diverse Università italiane: 26 laureandi in Storia del Cinema, indicati dai docenti di 12 DAMS e della veneziana Ca’ Foscari, ha deciso di assegnare i seguenti premi:

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA a: THE PRINCE AND THE DYBBUK di Elwira Niewiera e Piotr Rosołowski (Polonia, Germania)

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR FILM RESTAURATO a: IDI I SMOTRI (VA’ E VEDI) di Elem Klimov (URSS, 1985)
Un film antimilitarista ambientato nel 1943 nella Bielorussia invasa dai tedeschi. Una storia che racconta la guerra, i genocidi, l'orrore e lo strazio senza risparmiarsi.Gli orrori della guerra visti con gli occhi di un ragazzo.




La Giuria internazionale della sezione Venice Virtual Reality, presieduta da John Landis e composta da Céline Sciamma e Ricky Tognazzi, assegna:

PREMIO MIGLIOR VR a: ARDEN’S WAKE (EXPANDED) di Eugene YK Chung (USA)

PREMIO MIGLIORE ESPERIENZA VR (PER CONTENUTO INTERATTIVO) a: LA CAMERA INSABBIATA di Laurie Anderson e Hsin-Chien Huang (USA, Taiwan)

PREMIO MIGLIORE STORIA VR (PER CONTENUTO LINEARE) a: BLOODLESS di Gina Kim (Corea del Sud, USA)





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